Semplicemente sé stessi: un’iniziativa nata per riflettere, in maniera interdisciplinare, sul tema dell’inclusione. Un momento di condivisione, partito dai racconti degli atleti paralimpici del rugby italiano in carrozzina.
L’incontro, che si è svolto, venerdì 15 dicembre, nei locali del polo didattico Giorgio Zanotto, ha visto la partecipazione di numerose studentesse e studenti provenienti sia dalle scuole di istruzione superiore della provincia, sia dall’università.
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Ad inaugurare l’evento, dopo l’introduzione di Debora Viviani, del dipartimento di Scienze umane dell’ateneo scaligero, e Ruggero Vilnai, presidente del comitato paralimpico del Veneto, sono stati i saluti di Federico Schena, delegato alla Didattica e allo Sport per l’ateneo, e Massimiliano Badino, referente per l’Inclusione dell’università di Verona.
L’obiettivo dell’incontro era di far comprendere ai partecipanti come per quanto nella nostra società si dia importanza alla perfezione della corporeità, in realtà sono elementi come l’emotività, la forza e la tenacia a determinare l’unicità di una persona. Protagonisti dell’incontro: Nicolò Toscanino, atleta del Padova Rugby, Lucio Vicentini, atleta e dirigente della H814 cats Vicenza, Giuseppe Testa, capitano della Mastini Cangrande Verona, e Franco Tessari, tecnico nazionale di rugby.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di ascoltare le testimonianze dirette di persone in cui la disabilità ha rappresentato uno spartiacque nella loro esistenza, e di come, tramite l’accettazione e la resilienza, hanno raggiunto nuovi traguardi e una nuova dimensione del proprio concetto di sé.