L’Europa sulla soglia. Un titolo che raccoglie il desiderio e l’impegno di raccontare e valorizzare una città profondamente europea, per storia, politica, economia, cultura, posizione geografica, società, turismo e tante altre motivazioni ancora.
Torna nella seconda edizione Verona Èuropa, dal 29 aprile al 17 maggio. Un festival, promosso dall’università scaligera, che nasce per costruire e rafforzare, nella città di Verona e nel suo territorio di riferimento, un pensiero europeo, un orizzonte internazionale, un’apertura al mondo e ai grandi temi che a Verona possono trovare un palcoscenico di discussione e confronto, un punto di partenza e di arrivo.
Le istituzioni cittadine, Comune di Verona, università di Verona e Europe Direct – Provincia di Verona unite in squadra per valorizzare la vocazione europea di Verona, per coinvolgere le tantissime realtà che donano ogni giorno a Verona uno spirito europeo e uno sguardo sul mondo.
“Presentiamo la seconda edizione del Festival Verona Èuropa focalizzato sul momento di grande cambiamento che l’Europa sta attraversando e sulle questioni geopolitiche di interesse quotidiano – spiega il consigliere comunale con delega alle Politiche europee –. I temi internazionali del festival, che ha ottenuto il patrocinio della Commissione e del Parlamento europeo, hanno l’obiettivo di dare a Verona un palcoscenico di dibattito e riflessione grazie ad un programma ricco di ospiti.
L’ambizione del Festival, aperto alla cittadinanza, non è solo un appuntamento annuale, ma è la volontà di costruire in città un pensiero, un’identità e una cittadinanza europea partendo dai grandi temi di discussione quotidiana”.
“L’ateneo di Verona, con il suo Rettore, è anche quest’anno protagonista del Festival Verona Èuropa – dichiara Olivia Guaraldo, delegata del rettore al Public Engagement – che, in collaborazione con il Comune di Verona, porterà in città numerose iniziative di approfondimento sui temi legati all’Unione Europea, in un momento di particolare gravità come quello che stiamo vivendo. L’Europa è infatti oggi ‘sulla soglia’ di rivolgimenti che determineranno il futuro di noi tutti: la guerra in Ucraina, la guerra in Medio Oriente, i fenomeni migratori, i populismi, il cambiamento climatico sono sfide epocali a cui l’Europa è irrimediabilmente esposta. A poche settimane dall’appuntamento elettorale del 9 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, con spirito convintamente europeista, l’ateneo di Verona offrirà le sue molteplici competenze scientifiche in ambito storico, giuridico, politologico e ambientale alla società civile”.
“Con grande piacere il Centro di documentazione europea del dipartimento di Scienze giuridiche è tornato a collaborare all’organizzazione del Festival VeronaÈuropa”, spiega Caterina Fratea, docente di diritto dell’Unione europea in ateneo, “e con ancora maggiore piacere quest’anno l’esperienza è stata attivamente condivisa con il Centro di studi politici “Hannah Arendt” diretto dalla professoressa Olivia Guaraldo, del dipartimento di Scienze umane, e il Center for European Studies diretto dal professor Renato Camurri, del dipartimento di Culture e Civiltà. Grazie a questa importante sinergia sono stati promossi numerosi eventi all’interno del Festival con l’auspicio di avvicinare ulteriormente la comunità cittadina a quella accademica valorizzando la vocazione fortemente europeistica che i Centri promuovono nell’ambito delle proprie attività. Un ringraziamento doveroso va espresso a Giovanni Bernardini, a Giacomo Mormino e a Isolde Quadranti per tutto il lavoro profuso”.
Contributo a cura dell’ufficio stampa Comune di Verona