400 studenti e studentesse, 100 dipendenti tra personale tecnico amministrativo e docenti, 250 tra familiari e tesserati Cus, per un totale di 750 partecipanti: questi i numeri di UnivrRun@Straverona, la gara non agonistica di 5, 10, 20 km tenutasi domenica 21 aprile per le strade della città di Verona. Un’attività che rafforza il legame tra mondo universitario e sportivo, dando l’opportunità di migliorare salute e senso di comunità. Per l’evento è stata creata anche la maglia “Univr sport. Un ateneo in movimento”.
“Quest’anno – spiega Lorenzo Budel, studente del dottorato in Scienze motorie e sportive – il numero dei partecipanti è aumentato rispetto ai due anni precedenti. La comunità universitaria sta percependo l’importanza di muoversi: la dimostrazione è la partecipazione agli appuntamenti fissi del programma di allenamento che Scienze motorie e Cus Verona hanno organizzato. Nel prendere parte a una programmazione strutturata entra in gioco anche una disciplina in cui si acquisisce sempre più consapevolezza del senso dell’allenamento”.
Gli incontri di training sono stati dieci. I partecipanti sono stati seguiti da laureande e laureandi triennali e magistrali di Scienze motorie che hanno fatto così una esperienza di coaching e tirocinio formativo, sperimentando sul campo la teoria della metodologia di allenamento. Un programma di incontri molto strutturato che ha permesso agli 80 partecipanti di acquisire strumenti preziosi per prepararsi alla corsa e ad eventuali competizioni aerobiche.
“Una caratteristica importante – continua Budel – è il servizio di allenamento personalizzato: gli allenamenti vengono pensati rispettando il livello di preparazione dei singoli partecipanti. Per coloro che avevano un livello basso si è lavorato attraverso un training di corsa e cammino insieme che ha aumentato il livello di fitness in modo graduale. Gli allenamenti si sono articolati in 5 diversi livelli di carico allenante tra intensità e volume”.
“Gli allenamenti in preparazione della Straverona sono una iniziativa che mi ha permesso di approcciare in modo divertente il mondo della corsa che prima voleva dire solo fatica e sudore per me. Il fatto di avere un obiettivo vicino aiuta molto. Mi è piaciuto che nelle sessioni di allenamento non fossi mai sola; le allenatrici e gli allenatori, giovani e competenti, hanno sempre corso con noi. Sono anche riuscita a convincere mia mamma a partecipare alla stracittadina: a 55 anni ha trovato una motivazione per fare sport e ha portato a casa i 10 km in una ora e mezza, ancora incredula di esserci riuscita. Mi sono sempre allenata, quando non avevo energia io c’erano le mie compagne a darmela. È una esperienza che consiglio a tutte e tutti – racconta Francesca Canali, laureata da poco in Giurisprudenza e frequentante da un paio di anni i corsi proposti dal Centro Maratona.
“L’iniziativa – chiarisce Federico Schena, delegato del rettore alla Didattica e allo Sport dell’università – è un segnale importante che conferma il forte legame instaurato tra la città e l’istituzione universitaria, che in questa terza edizione dell’evento si esplicita con una partecipazione calorosa e massiva. Come ateneo consideriamo l’attività fisica, il movimento, fondamentale sia per la salute che è sempre una scelta, sia come momento di aggregazione. Promuovere l’attività fisica e lo sport è una valutazione prospettica di scelta strategica”.
“Bella festa di sport”, per Marco Schincariol, ciclobibliotecario di Scienze motorie. “Molto coinvolgente. Il dato che mi ha colpito di più in senso positivo è stata la presenza alla stracittadina di tantissime studentesse”.
Luca Dal Sacco, tecnico di laboratorio, ha corso assieme al padre: “A differenza di mio papà ho scelto di percorrere i 5 chilometri. Non riesco ad allenarmi con tanta continuità e costanza come mio padre che, a 70 anni, ha corso i 10 sotto l’ora. Il training settimanale è stato indispensabile per accompagnarlo in questo percorso”.
Dopo StraveronA, Ready to … Run for Science. Il programma di allenamento continua per tutte e tutti coloro che desiderano partecipare a Run for Science (11° edizione) in programma, quest’anno, dal 10 al 12 maggio 2024. Tre giorni di orientamento, formazione e ricerca, con importanti novità, a partire dal tema “Esercizio fisico, sport e malattie oncologiche”.