“In principio era la rupe”, spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale Teatro a Rotelle, debutta all’interno di Veronetta Contemporanea festival, manifestazione promossa dall’università di Verona, insieme all’Accademia Filarmonica e al Comune di Verona, con il contributo dell’Esu e in collaborazione con Agsm-Aim.
Lo spettacolo si è tenuto martedì 11 giugno, nella corte ovest del Polo Santa Marta. Ad aprire la serata, i saluti introduttivi di Roberta Facchinetti, direttrice del dipartimento di Lingue e letterature straniere, che ha ringraziato e dato il benvenuto al numeroso pubblico presente da parte dell’università di Verona, aggiungendo: “È una bellissima occasione per noi perché questa sera partiranno dal passato per arrivare al presente, approfondendo le tematiche relative al mondo dell’inclusione.”
A seguire, Nicola Pasqualicchio, direttore artistico del festival, ha proseguito con i ringraziamenti, ricordando come ogni anno il nuovo spettacolo del Teatro a rotelle debutti all’interno del Festival di Veronetta Contemporanea: “Per noi è sempre un grande piacere ospitare all’interno del festival di Veronetta Contemporanea il debutto dello spettacolo su cui Teatro a Rotelle ha lavorato durante l’anno. Teatro a Rotelle va al di là dello spettacolo di oggi, con attività riconosciute e apprezzate a livello nazionale.”
Successivamente, Massimo Salgaro, docente del dipartimento di Lingue e letterature straniere e manager del gruppo teatrale, ha ringraziato i presenti e precisato: “Quest’anno c’è stata una novità: la compagnia ha vinto il premio internazionale Inclusione 3.0, promosso dall’università di Macerata. Questo gruppo, a cui il nostro dipartimento tiene molto, sta guadagnando riconoscimenti anche al di là dell’università di Verona.”
Infine, Nicoletta Vicentini, regista, ha espresso la sua emozione: “Mai come quest’anno è stato un lavoro collettivo del Teatro a Rotelle, con scrittura collettiva, ricerche storiche, pezzi scritti dal gruppo, dibattiti e discussioni sulle tematiche della diversità. Uno di noi ha scritto anche un brano musicale, un valore aggiunto importante.”
Il titolo dello spettacolo, “In principio era la rupe”, messo in scena da persone con diversabilità, è un richiamo ironico e provocatorio alla pratica spartana di abbandonare i neonati considerati deboli o disabili sul monte Taigeto, una rupe, per lasciarli morire. A partire da questo riferimento storico, il gruppo teatrale ha voluto sottolineare, all’interno del suo spettacolo, quanto sia cambiata la percezione delle persone con disabilità nel corso del tempo. L’autoironia del titolo mette in luce l’assurdità e l’ingiustizia della discriminazione, ribaltando la narrazione storica per evidenziare la forza e la determinazione delle persone disabili nel rivendicare il loro posto nella società.
Lo spettacolo ha offerto una serata di intensa emozione: attraverso recitazioni, coreografie e musiche coinvolgenti, gli artisti hanno intrattenuto e divertito il pubblico, dimostrando che l’arte non conosce barriere. L’obiettivo principale era quello di
rivendicare con forza i propri diritti e la propria dignità, evidenziando che le persone con disabilità hanno le stesse capacità e potenzialità delle persone cosiddette “sane”, pur necessitando di un supporto aggiuntivo. Lo spettacolo ha invitato il pubblico a riflettere profondamente sull’importanza dell’inclusione e del sostegno reciproco nella società.
Lo Spettacolo si replicherà sabato 15 a Corte Molon, mentre il Veronetta Contemporanea festival proseguirà fino al 15 giugno