In principio fu Veronetta contemporanea estate, una scommessa da parte dell’ateneo di Verona, di organizzare un ricchissimo cartellone di eventi dedicati ai linguaggi della contemporaneità in tutte le sue forme, dalla poesia, alla musica, al cinema, al teatro. Quest’anno, giunta alla sua terza edizione, la manifestazione ha confermato il suo ruolo centrale nel dare il via all’estate veronese, diventando Veronetta contemporanea festival.
Inaugurata martedì 4 giugno, la manifestazione, promossa dall’università di Verona, insieme all’Accademia Filarmonica e al Comune di Verona, con il contributo dell’Esu e in collaborazione con Agsm-Aim, si è conclusa sabato 15 giugno, con un grande successo di pubblico, che ha accolto con entusiasmo gli eventi proposti.
Sono state infatti oltre 2mila le persone che hanno partecipato come pubblico ai 35 appuntamenti, tra arte, cinema, dialoghi, musica, poesia e spettacoli.
Molto apprezzate anche le novità di quest’anno, ovvero la collaborazione con due realtà del territorio che si occupano di dare sostegno a persone con disabilità o disagio sociale, a riprova dell’impegno costante dell’ateneo sui temi della sostenibilità a tutto tondo, da quella ambientale a quella sociale.
Quest’anno, infatti, il punto ristoro, presente per tutta la durata del festival, è stato curato dalla cooperativa sociale Panta Rei, che si occupa del recovery di persone con disagio mentale, attraverso la creazione di veri posti di lavoro. Gli allestimenti sono stati realizzati dalla cooperativa Reverse, attraverso il progetto Fatto in carcere, con prodotti realizzati nel corso di un laboratorio di economia carceraria.
“Siamo molto felici del successo di questa edizione di Veronetta Contemporanea, con una risposta entusiasta da parte del pubblico, che ha apprezzato la nostra proposta, come dimostrano i numeri, oltre 2mila partecipanti. Abbiamo voluto dare alla manifestazione il nome di Festival e devo dire che è stata una scommessa vinta”, commenta Nicola Pasqualicchio, direttore artistico del festival e docente di ateneo. “Il ricchissimo cartellone di eventi ha raggiunto il doppio obiettivo di farsi vetrina dei linguaggi, artistici e teorici, della contemporaneità, in quanto momento particolarmente qualificante del progetto d’ateneo Contemporanea e di porsi come punto di raccolta di persone, idee, storie del quartiere da cui prende il nome. Gli allestimenti e il punto ristoro hanno particolarmente animato il piazzale antistante la Santa Marta, rendendolo una vera e propria piazza, ricca di vita e di storie”.
Veronetta contemporanea si è conclusa, ma una piccola coda del festival sarà lo spettacolo Polis/City/Città di Babilonia Teatri, che andrà in scena sabato 7 e domenica 8 settembre, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Uno Spettacolo itinerante per le vie e i luoghi di Veronetta.
Elisa Innocenti