“Il sacrificio del cervo sacro”, lungometraggio del registra greco Yorgos Lanthimos, è stato protagonista del secondo appuntamento della rassegna cinematografica CinemAteneo, che si è tenuto martedì 18 giugno nel prato della mensa del Polo Zanotto.
L’iniziativa, promossa dall’università di Verona con il patrocinio di Comune di Verona ed ESU di Verona, è nata nel 2021 per volontà di Alberto Scandola, docente di Storia e critica all’università di Verona, nonché coordinatore scientifico del progetto. La proiezione del film è stata anticipata dal commento di Marianna Lucia di Lucia, dottoranda Univr, che già la sera prima aveva introdotto Kynodontas, film risalente agli esordi del regista premio Oscar.
“Il sacrificio del cervo sacro”, ha spiegato di Lucia, “è probabilmente il più significativo della carriera di Lanthimos, inserendosi nel periodi di transizione dalla fase greca a quella americana. Permangono alcune scelte stilistiche, alcuni particolari tipi di inquadratura e le tematiche fondamentali, ma il lavoro sul corpo degli attori, gli attori stessi, d’ora in poi star del cinema americano, e determinate scelte di grammatica filmica prendono da questo film una direzione diversa”.
“Il leitmotiv della carriera del regista sono, però, alcuni topoi ricorrenti”, conclude la dottoranda, “tematiche e riferimenti archetipici che attraversano l’intera sua produzione, come la manipolazione, la crudeltà umana, la violenza del riscatto e il rifacimento alla mitologia greca, di cui parleremo stasera”.