Nel contesto dell’articolato progetto TOMORROWS, alla sua seconda edizione, l’acqua costituisce l’elemento centrale e cruciale, tanto nella sua fisicità quanto nei suoi significati simbolici. Da qui nasce TOMORROWS – A Land of Water, mostra a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, ospitata da fondazione Cariverona nelle storiche sale di castel San Pietro a Verona, che inaugura nell’ambito del programma “Art&TheCity” di ArtVerona 2024 venerdì 11 ottobre e resta visitabile fino al 10 novembre 2024.
TOMORROWS – A Land of Water è un progetto di fondazione Cariverona con Veronafiere – ArtVerona, Contemporanea – università di Verona e Urbs Picta, in collaborazione con partner nazionali e internazionali, quali AgiVerona, Care of, Diplomart – Bridge Film Festival, Loop Barcelona e la media partnership di Exibart.
Da sempre emblema di vita e trasformazione, simbolo di purificazione dalla mitologia alla religione e sinonimo del fluire dell’esistenza, l’acqua assume un ruolo ancora più complesso e urgente laddove la scarsità di risorse idriche ne fa un tassello cruciale di equilibri geopolitici ed emergenze sociali.
La crisi idrica mette in discussione la stessa sostenibilità del nostro mondo, minacciando la fonte primordiale da cui nascono tutte le forme di vita, vittima delle trasformazioni inarrestabili causate dall’azione antropica.
Proprio intorno al valore dell’acqua si è, dunque, deciso di sviluppare TOMORROWS – A Land of Water, seconda annualità del progetto TOMORROWS, che porta avanti la riflessione sulle attuali problematiche ambientali, confermando l’impegno di ricerca e divulgazione sulla crisi climatica in atto per stimolare, attraverso l’arte, riflessioni su nuovi futuri possibili per la vita sul nostro pianeta.
Il progetto 2024-2025 invita a riflettere non solo sul fascino e sull’importanza dell’acqua, ma anche su sfide e minacce che essa affronta. La crisi idrica diventa una metafora della più ampia crisi ambientale, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere e preservare le risorse del nostro pianeta. L’arte si propone come mezzo per rileggere il passato, analizzare il presente ed esplorare scenari futuri, invitandoci a considerare la nostra responsabilità nell’affrontare la crisi ambientale e nel garantire un equilibrio sostenibile per la vita sulla Terra.
Azione cardine la mostra TOMORROWS – A Land of Water a castel San Pietro, che riprende il titolo dell’intero progetto, in continuità ideale con la scorsa edizione di grande successo, TOMORROWS – Notes on the future of the Earth, che ha contato nel 2023 oltre 9.500 visitatori in soli 30 giorni di apertura, con una media di 350 persone al giorno, 56 visite guidate e incontri con il pubblico, oltre a un centinaio di docenti e studenti coinvolti nei programmi dedicati. Il percorso espositivo, incentrato per il 2024 sulla tematica dell’acqua, presenterà opere video di artisti internazionali per un’analisi ad ampio raggio delle dinamiche legate alla crisi idrica anche in senso sociale e geopolitico.
Anticipa la tematica, con un focus sulla città di Verona, Panta Rei, riallestimento degli spazi della sede di fondazione Cariverona in palazzo Pellegrini che celebra il rientro dopo una lunga assenza della Donna che nuota sott’acqua di Arturo Martini, a cui è dedicata un’intera project room. Panta Rei propone una riflessione sul rapporto tra Verona e il suo fiume, l’Adige, attraverso una selezione di opere della collezione di fondazione Cariverona che vanno dal seicento al novecento, abbinata alla documentazione proveniente dall’archivio fotografico. Attraverso le opere d’arte e azioni specifiche del programma pubblico si intende così indagare il tema delle acque urbane nel passaggio da un rapporto simbiotico a un rapporto oppositivo, osservando le trasformazioni della città scaligera in relazione al suo fiume.
Il vasto programma pubblico, sostenuto da fondazione Cariverona, intercetta i focus di indagine di entrambe le esposizioni articolandosi in momenti di ricerca e dibattito scientifico, un convegno, una residenza d’artista, momenti formativi e laboratori per le scuole e le famiglie, oltre ad azioni di divulgazione e coinvolgimento del grande pubblico, come concerti in occasione delle inaugurazioni delle due mostre, una rassegna cinematografica ed esplorazioni del territorio.
Ritorna, per la sua seconda edizione, anche Tomorrows UniCredit residency and production award, a cui è possibile candidarsi dal prossimo luglio fino al 15 dicembre 2024.Il premio di residenza e produzione, sostenuto da UniCredit, è rivolto ad artiste, artisti e collettivi rappresentati da gallerie partecipanti ad ArtVerona 2024,invitati a presentare un progetto transdisciplinare che preveda periodi di residenza in Italia e/o all’estero in collaborazione con esperti nel campo dell’ecologia e della sostenibilità. Il fine è la produzione di un’opera (o un ciclo di opere) da presentare ad ArtVerona 2025 e che entrerà a far parte della prestigiosa UniCredit Art Collection.
Per informazioni: www.tomorrowsproject.org
Contributo a cura dell’ufficio stampa Tomorrows