Il 2025 sarà l’anno di esordio del primo master universitario di Vicenza, grazie alla collaborazione tra Confindustria Vicenza e l’università di Verona.
Il percorso, intitolato “Master of Advanced Business Model and AI Integration” è un master di II livello, rivolto quindi a laureati in possesso di una laurea magistrale ed è stato presentato nel palladiano Palazzo Bonin Longare, sede degli industriali berici, che sarà sede delle lezioni.
Il corso si propone di formare i futuri manager della trasformazione digitale attraverso l’approfondimento di conoscenze specifiche e l’acquisizione di competenze e strumenti in ambito di innovazione del business model, digitalizzazione e dell’implementazione dell’Intelligenza artificiale nei processi delle aziende.
“Sono particolarmente felice di annunciare il via di questo ambizioso progetto, un inedito per Vicenza – spiega il direttore generale di Confindustria Vicenza Daniele Valeri -. Un progetto su cui crediamo tanto e che vuole agire su tanti punti critici della nostra contemporaneità: la diffusione di una cultura della digitalizzazione nelle imprese e soprattutto l’attrattività e la crescita delle opportunità per le giovani generazioni su questo territorio. Credo che per farlo non ci fosse miglior partnership possibile di quella tra Confindustria Vicenza, che rappresenta aziende che sul territorio occupano oltre 90.000 persone, e il mondo accademico, ovvero l’università di Verona che qui a Vicenza ha una presenza importantissima e di qualità con il Vicenza univr hub”.
“L’obiettivo è formare futuri manager, le persone che guideranno le imprese nel futuro, dando loro quelle competenze sul digital e l’intelligenza artificiale e strumenti di management avanzati che saranno fondamentali e che oggi sono ancora molto rari – spiega Silvia Vernizzi, docente di Economia aziendale dell’università di Verona -. Il master prevede corsi su General management, Business model innovation, Digital technologies, Digital transformation, Artificial intelligence, Data science e sarà guidato da un comitato scientifico formato da docenti del dipartimento di Management e di Informatica, di componenti di Vicenza univr lab e imprenditori di Confindustria Vicenza per mantenere stretto il legame con il tessuto produttivo”.
Due mondi, quello delle imprese manifatturiere e dell’università, spesso percepiti lontani e che invece, con questa partnership, si vuole rendere strutturalmente complementari.
“Abbiamo riflettuto molto sul significato che ha la cultura per un territorio come il nostro, che è caratterizzato da aziende manifatturiere all’avanguardia nel mondo – spiega Giovanni Bonotto, delegato per la cultura di Confindustria Vicenza -. Abbiamo quindi scelto di concentrare le energie sullo sviluppo della cultura del contemporaneo, ovvero sui giovani e sul digitale. Perché la fabbrica non è solo capannone e attrezzatura, quello della contemporaneità è il tema fondamentale perché il nostro territorio deve poter parlare lo stesso linguaggio del resto del mondo e le giovani generazioni devono avere accesso allo stesso linguaggio dei coetanei che abitano a New York e Shanghai. Per questo Confindustria si è chiesta come dare un contributo, offrendo una nuova prospettiva universitaria e un collegamento immediato con le imprese, non solo per trattenere i giovani del Veneto, ma abbiamo anche l’ambizione di portarne qui dei talenti provenienti da fuori”.
Il master, full time, della durata di un anno solare, prevede lezioni bilingue per i primi 6 mesi – comprensive di laboratori in azienda o altri centri di ricerca dedicati al digitale e alla tecnologia -, con l’obiettivo che sia tutto in inglese nella sua seconda edizione. La seconda metà dell’anno, invece, sarà dedicata a uno stage nelle aziende partner che culmineranno in un project work.
Dopo l’estate inizieranno le selezioni, per informazioni scrivere a comunicazione@confindustria.vicenza.it.
Testo a cura di Ufficio stampa Confindustria Vicenza