Inaugurata giovedì 22 agosto, prosegue la quarta edizione del Verona Shakespeare Fringe al Teatro Camploy con spettacoli in lingua originale messi in scena da compagnie internazionali provenienti da Ucraina, Stati Uniti, Georgia, Repubblica Ceca, Francia, Regno Unito e Taiwan. Gli appuntamenti continueranno ogni sera alle ore 21 fino a giovedì 29 agosto.
Il Verona Shakespeare Fringe, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona, il Centro di ricerca Skenè dell’ateneo scaligero, e il Teatro stabile del Veneto – Teatro nazionale, è divenuto parte integrante dell’Estate teatrale veronese, festival multidisciplinare del Comune di Verona realizzato con il sostegno del ministero della Cultura e della Regione Veneto. Con 8 titoli programmati, di cui 7 in prima nazionale, il festival si è proposto anche quest’anno di arricchire l’offerta culturale cittadina selezionando opere originali che reinventano l’opera di Shakespeare e proponendo una dimensione internazionale, multilingue e multiculturale nella città di Verona.
Dopo l’appuntamento di lunedì 26 agosto dedicato alle sonorità della musica elisabettiana, che fonde canti popolari e testi originali composti per le opere shakespeariane con l’autore, cantautore e musicista Daniel Zappi, si continua martedì 27 agosto, la compagnia francese Footsbarn Travelling Theatre presenta in chiave moderna La dodicesima notte di Shakespeare, esplorando questioni di genere e immigrazioni fondamentali per il mondo di oggi. Questo spettacolo esplora il tema dell’identità di genere che le generazioni più giovani stanno portando all’attenzione del mondo. La perturbante somiglianza tra Sebastian e Viola mette in evidenza la fluidità di genere in giochi identitari che decostruiscono rigide contrapposizioni binarie.
Il multipremiato Richard III (A One-person Show), creato del regista Kolbrun Bjort Sigfusdottir e dall’attrice britannica Emily Carding nel 2014, andrà in scena mercoledì 28 agosto. Lo spettacolo è un coraggioso ed intrigante monodramma che esplora i limiti della performance teatrale, coinvolgendo il pubblico a prendervi parte nei ruoli dei vari personaggi presenti alla festa di Riccardo, eliminando completamente la quarta parete, in una produzione che risulta eccitante, intima e toccante
Per concludere, giovedì 29 agosto, lo straordinario Wu Hsing-kuo della compagnia Contemporary Legend Theatre di Taiwan proporrà il suo sorprendente King Lear, una brillante fusione tra tradizione e avanguardia, Oriente e Occidente, teatro d’opera e fisico. Traducendole in un monodramma, Wu attraverso lo jingju, la danza moderna, canzoni originali e la filosofia orientale, destruttura le trame di Shakespeare intrecciandovi la propria unica esperienza artistica multidisciplinare e multiculturale.
Fondato nel 2021 da Silvia Bigliazzi e Sidia Fiorato, del Centro Skenè dell’università di Verona, in collaborazione con David Schalkwyk, direttore del Centre for Global Shakespeare della Queen Mary University of London, e da John Blondell, del Westmont College nonché direttore della Compagnia Lit Moon Theatre di Santa Barbara (California), il Verona Shakespeare Fringe rientra oggi sotto la direzione artistica di Carlo Mangolini, e si avvale della consulenza scientifica di John Blondell e di tutto il Centro Skenè.
Il Fringe è l’unico partner italiano dell’European Shakespeare Fringe Network, la rete che riunisce i principali festival europei tematici, ed è parte integrante della Summer School “Shakespeare e il Mediterraneo” organizzata dal Centro Skenè e dedicata quest’anno allo studio di La commedia degli errori e Dodicesima notte. Nel corso delle sue quattro edizioni ha visto un successo crescente di pubblico e attenzione a livello internazionale e costituirà parte del programma del World Shakespeare Congress del 2026 organizzato dal Centro Skenè.
Tutte le informazioni sono disponibili sui siti:
https://www.spettacoloverona.it/eventi/evento/verona-shakespeare-fringe-festival-2/
https://skene-veronashakespearefringefestival.dlls.univr.it/2024-edition-2/