Formare figure professionali legate al turismo in ogni sua declinazione operativa, questo è l’obiettivo del nuovo corso di laurea magistrale in Promozione e gestione del patrimonio territoriale e delle destinazioni turistiche, che prende il via all’ateneo scaligero per questo anno accademico 2024/25, puntando prevalentemente su aspetti culturali, artistici, archeologici, ma anche territoriali, di pianificazione e di gestione.
Obiettivo del corso di studio è, infatti, quello di preparare gli studenti e le studentesse a lavorare in vari ruoli dell’ambito turistico e di fornire loro una conoscenza approfondita del settore, che comprende sia aspetti teorici che pratici, dal punto di vista culturale, economico e gestionale.
La novità di questa nuova proposta risiede sia nell’obiettivo perseguito, sia nella metodologia proposta.
Le materie trattate sono varie: la storia dell’arte, la storia e la cultura dei diversi Paesi e regioni, il patrimonio culturale, la gestione dei siti turistici, il marketing turistico, le politiche del turismo, la sostenibilità e il rapporto con il mondo economico e delle imprese. Ciò rende l’approccio multidisciplinare l’elemento saliente del nuovo corso proposto.
I corsi includono moduli specifici articolati in due indirizzi principali: un curriculum denominato “Comunità creative”, orientato allo sviluppo di rapporti e relazioni con le comunità locali e turistiche nella creazione e gestione di eventi culturali sostenibili; un indirizzo collegato a “Cultura e territorio”, focalizzato maggiormente su aspetti di gestione e sviluppo dei patrimoni esistenti nelle diverse realtà territoriali di riferimento.
Altro punto forte del corso è la sua organizzazione non circoscritta solo all’ambito accademico ma arricchita da fattive partnership con aziende pubbliche e private che operano nel settore. Questo approccio permetterà agli studenti e alle studentesse di partecipare a tirocini in agenzie di viaggio, musei, organizzazioni culturali o enti governativi per acquisire esperienza pratica nel settore. Inoltre, gli stessi saranno incoraggiati a partecipare a programmi di scambio internazionale, per alimentare la loro comprensione delle diverse culture e dei diversi contesti turistici.
“Da qui ci aspettiamo escano non tanto e non solo laureati”, spiegano Emanuela Bullado e Fabio Saggioro, docenti del dipartimento di Culture e civiltà e referenti del corso, “ma operatori turistici, consulenti di viaggio, gestori di siti web, organizzatori di eventi culturali, responsabili del marketing turistico e altro ancora, insomma figure professionali legate al turismo in tutte le sue sfaccettature più attuali e operative”.
Il corso non prevede il numero chiuso. Per informazioni e contatti e per essere aggiornati sulle varie iniziative di presentazione, i futuri studenti interessati possono consultare la pagina dedicata sul sito web dell’università di Verona.