Come ogni anno, l’università di Verona si impegna a onorare il Giorno della Memoria attraverso un evento di approfondimento dedicato alla Shoah. L’appuntamento si terrà nell’aula magna del Polo Zanotto, in viale dell’Università 4, dalle ore 9.30 alle 13 ed è riservato alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori di Verona. Si tratta di un evento che si svolgerà in una sola giornata, concentrando l’attenzione su temi cruciali per la memoria storica e l’educazione civica. Questa iniziativa si conferma come un momento fondamentale per stimolare il senso critico e promuovere valori di democrazia e umanità tra le giovani generazioni.
L’evento di quest’anno prevede la proiezione del film La zona di interesse di Jonathan Glazer, un’opera del 2023 che esplora in modo innovativo e toccante i temi legati all’Olocausto. A seguire, è in programma un dibattito che vedrà protagonisti Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica Univr e direttrice del centro studi politici “Hannah Arendt”, Carlo Saletti, storico dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, e Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica dell’università di Verona e direttore del centro Philm – filosofia e cinema.
L’evento è promosso in collaborazione con Contemporanea, il centro studi politici “Hanna Arendt,” “RiCiak: cinema di comunità”, centro Philm – filosofia e cinema, la Comunità ebraica di Verona e il Comune di Verona.
“Abbiamo scelto di commemorare il 27 gennaio con un film che tratta, con straordinaria efficacia, uno degli aspetti più inquietanti del male così come si è concretizzato nell’esperimento totalitario, ossia quello della sua normalità o ordinarietà – spiega Olivia Guaraldo delegata del rettore al public engagement. La ricerca storiografica e la riflessione filosofica si sono da anni dedicate a interrogare questa tremenda realtà, e l’approfondimento che seguirà la proiezione del film intende restituire alcuni elementi di quel dibattito, offrendo a studentesse e studenti strumenti per comprendere un fenomeno senza precedenti quale è stato la Shoah.”
Sara Mauroner