Roberto Vecchioni, Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò. Sono questi gli ospiti, figure di spicco del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria e dello sport, che il magnifico rettore Pier Francesco Nocini ha voluto coinvolgere per inaugurare l’Anno accademico 2024/2025 dell’università di Verona. Presenti all’evento inaugurale anche le icone dello sport italiano e mondiale Federica Pellegrini e Sara Simeoni e l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio.
La Cerimonia si terrà venerdì 7 febbraio, alle 10, nell’aula magna del polo Zanotto e sarà l’occasione per il magnifico rettore di ripercorrere le tappe del progetto di sviluppo dell’ateneo di questi anni e di anticipare gli obiettivi che saranno portati a compimento entro settembre 2025, quando terminerà il suo mandato da rettore.
Il programma. Ad aprire l’evento sarà la relazione inaugurale del magnifico rettore Nocini. Dopo il Gaudeamus igitur eseguito dal Coro universitario accompagnato dall’Orchestra di ateneo, si proseguirà con i saluti delle autorità e gli interventi dei rappresentanti del corpo studentesco e del personale tecnico amministrativo.
Sarà il cantautore, scrittore e insegnante Roberto Vecchioni a tenere la Lectio magistralis “Un futuro dietro di noi”. Seguirà la consegna delle Laureae honoris causa a Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italo e a Giovanni Malagò, presidente del Coni.
Saranno, inoltre, proiettati i contributi video di Martine Rothblatt, biotecnologa e fondatrice di United Therapeutics e di Emanuele Orsini, presidente di Confindustria.
La Cerimonia si concluderà con il conferimento delle Benemerenze con menzione d’onore e con la consegna degli attestati a professori Emeriti e Onorari.
Il mio desiderio – afferma il rettore Nocini – è che la comunità universitaria partecipi numerosa all’evento inaugurale perché sarà l’occasione per ringraziare tutte e tutti dello spirito di servizio di questi anni e della collaborazione che ci ha consentito di raggiungere importanti risultati. Il mio invito si estende alla cittadinanza che vorrei partecipasse alla Cerimonia per scoprire quanto il progetto culturale e sociale del nostro Ateneo sia stato pensato e realizzato a beneficio della comunità territoriale”.