Gli Arazzi dei Gonzaga. Si è svolta nella sala Boggian del Museo di Castelvecchio, la conferenza di presentazione della mostra “ Gli Arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento, da Mantegna a Raffaello e Giulio Romano”. Sono intervenuti Erminia Perbellini, l’assessore alla Cultura del comune di Verona e Guy Delmarcel, l’illustre curatore della mostra, nonchè massimo esperto al mondo in materia di arazzi.. Proprio lo studioso belga dell’università di Lovanio ha esordito: “E’ un giorno speciale, l’ulitma mostra dedicata agli arazzi in Italia risale a 11 anni fa, è quindi stato un grande privilegio poter curare questa nuova mostra sugli Arazzi dei Gonzaga”. La mostra si svolgerà a Palazzo Te a Mantova, dove sono attualmente presenti diciotto arazzi commissionati dai Gonzaga; ma la mostra allestita nelle sale dell’Ala Napoleonica e nelle Fruttiere di Palazzo Te ne presenterà ben trentaquattro, tra cui alcuni di inestimabile valore: la famosa annunciazione di Chicago (1470-1471 ca.) tessuto su un disegno attribuito a Mantegna per Ludovico II e utilizzato come ornamento del pulpito della cattedrale di Mantova. Un arazzo del ciclo Millefiori, proveniente dal Palazzo vescovile di Mantova. Ancora, alcuni esemplari di serie differenti Giochi di Putti: un ciclo completo della Fondazione Progetto Marzotto di Trissino; quattro Arazzi con la vita di Mosè provenienti dal Centre des Monuments Nationaux di Chateaudun in Francia. L’unico panno che non proviene dalla collezione Gonzaga è la Pesca Miracolosa, il cui cartone originale è stato eseguito da Raffaello tra il 1514 e il 1516. “Una vista da riempire gli occhi” – ha concluso Delmarcel – “gli arazzi del 500 mantovano rappresentano la massima espressione di questa Arte così particolare e significativa”.
Verona Mantova Card. La presentazione di questa mostra mantovana si è svolta a Verona per testimoniare un patto tra città, testimoniato da Erminia Perbellini: “Verona e Mantova sono due città diverse che hanno in comune il grande patrimonio artistico che possono offrire al turista. E’ nata, per questo motivo, la 'Verona Mantova Card'. Questa tessera dà diritto ad una serie di benefici, di sconti e di privilegi al turista che vuole visitare entrambe le città”. Questa iniziativa, se funzionerà, sarà destinata a comprendere tutte le città della pianura padana, creando così un tessuto culturale, dove le singole città saranno grandi quartieri. Da Parma fino a La Spezia, passando per Modena, Ferrara, Verona e Mantova.