Cancro e malattie cardiovascolari sono le patologie più frequenti e le maggiori cause di morte nell'età avanzata. I miglioramenti ottenuti nel campo della diagnostica per immaginie nelle altre tecniche hanno contribuito ad aumentare, oltre la casistica dei tumori, l'accuratezza nelle diagnosi.Ma com’è cambiato il concetto di cura nel tempo? Dal punto di vista sociale…e psicologico? Quali terapie alternative sono state messe a punto? A questi e a molti altri interrogativi verrà data risposta durante il convegno “Evoluzione del concetto di cura in oncologia” organizzato dall’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e previsto per venerdì 14 maggio, a partire dalle 9, nell’aula De Sandre del policlinico universitario “Rossi”.
Il convegno è organizzato in due sessioni. La prima, con inizio alle 9.30, sarà presieduta dal professor Gianluigi Cetto, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’ateneo scaligero, con la presenza di Gianni Bonadonna, dell’università di Milano, e moderata da Carmelo Iacono, dell’università di Ragusa. Il professor Cetto aprirà la giornata con l’intervento“La cura…oltre la cura”. Seguiranno, tra gli altri, “Cura, palliazione e qualità di vita” di Giovanni Zaninetta, “La cura: una dimensione sociale” di Marco Marzano e “La cura: una prospettiva psicobiologia” di Riccardo Torta. La seconda sessione del convegno, presieduta da Costantino Cipolla, dell’Istituto europeo di Oncologia e moderata da Giovanni Pizzolo della sezione di ematologia del nostro ateneo, avrà inizio alle 14.30 sarà una tavola rotonda in cui alcuni autori presenteranno i loro libri. Tra questi “Con gli occhi del paziente” di Antonio Maturo e “La dignità oltre la cura” di Gianluigi Cetto. Concluderanno la giornata la lettura magistrale “Il dolore, la malattia, la morte”di Umberto Galimberti dell’università di Venezia e l’intervento dello psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli su “Malattia e morte”. Un particolare ringraziamento è rivolto alla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.