Ombrellone arrivederci… L'estate si chiude in anticipo per gli oltre mille aspiranti camici bianchi che hanno preso parte al test di ammissione alla facoltà di Medicina dell'Università di Verona. Nelle due ore a disposizione i ragazzi e e le ragazze si sono confrontati con 80 quesiti a risposta multipla. 40 di cultura generale e logica, 18 di biologia, 11 di chimica e 11 di matematica e fisica.
2 settembre, ore 10. Un esercito in ansia: non è impresa semplice strappare una parola di commento o una sensazione pre-quiz ai 18, 19enni in attesa della "chiamata". Tra i corridoi dell'ateneo a Borgo Roma regna il silenzio, nessuno di loro sembra interessarsi alle recenti discussioni sulla validità/utilità del test. Negli attimi che anticipano l'ingresso nulla sembra voler scalfire la concentrazione.
2 settembre, ore 10.30. Lancette dell'orologio puntuali e sincronizzate in ogni ateneo, da Milano a Bari, da Napoli a Bologna. Su indicazione del Miur alle 10.30 si sono svolte le operazioni di identificazione dei partecipanti all'esame: quasi 90mila sparsi per la Penisola a fronte degli 8.755 posti. A Verona sono oltre 1600 i preiscritti al test. Di questi più di 1000 si sono presentati all'esame. "Il numero più alto di aspiranti matricole raggiunto nella storia dell'ateneo veronese – afferma Italo Vantini, direttore del corso di laurea in Medicina e Chirurgia – il tutto a fronte di 166 posti disponibili".
2 settembre, ore 11. Alle 11 gli studenti hanno aperto il plico contenente il test d'ingresso ed hanno iniziato la prova. La carica dei mille s'è distribuita in 12 aule tra la facoltà di Scienze, gli Istituti biologici e il Policlinico. Per facilitare lo svolgimento dell'esame il Miur ha predisposto un video esplicativo, proiettato prima della prova in ogni aula d'esame, che ha spiegato alle future matricole le modalità di compilazione e di consegna del test.