Un futuro per il passato: patrimoni librari e archivistici da salvare e da conservare. E' questo il titolo del volume presentato nei giorni scorsi dall'Accademia di agricoltura, scienze e lettere. Frutto del lavoro di Giancarlo Volpato e Federica Formiga, raccoglie le migliori tesi finali della seconda edizione del master “Archiviare il futuro: organizzazione e gestione dei documenti cartacei e digitali nella Pubblica Amministrazione”, diretto dallo stesso Volpato. Oltre agli autori, sono intervenuti per commentare questo lavoro Anna Lucarelli della Biblioteca nazionale centrale di Firenze e Luigi Contegiacomo dell’Archivio di stato di Rovigo. Presente anche Galeazzo Sciarretta, presidente dell’Accademia, e Silvino Salgaro, ex direttore del Dipartimento di discipline artistiche, archeologiche e geografiche dell’ateneo scaligero.
Non c’è futuro senza passato.Giancarlo Volpato e Federica Formiga hanno dato alla luce questo libro dal titolo Un futuro per il passato: patrimoni librari e archivistici da salvare e da conservare. Come ha sottolineato Volpato “Siamo molto contenti e onorati come sempre di presentare un libro. E' la conclusione della seconda edizione del master che presenta qualcosa che si occupa di documenti, di carte, e abbiamo cercato di tracciare qualche linea affinché i tempi del futuro per i giovani vedano cambiare qualcosa nell’ambito della cultura con la ‘C' maiuscola”. “Ringrazio per la sua costante attenzione – ha concluso il direttore del master – il nostro direttore Salgaro, perché non è facile trovare direttori come lui, e sono grato ai corsisti, alle tutor, e i docenti che ci hanno dato la loro esperienza, capacità e bravura, anzi molto più di quello che io avrei potuto fare”.
Il nuovo assessore competente in materia. All’appuntamento ha presenziato anche Mario Rossi, nuovo assessore del Comune di Verona che da una settimana ha ottenuto l’incarico con deleghe alla conservazione degli Archivi. “Stiamo valutando la situazione dei documenti storici che sono non tutelati come dovrebbe essere e abbiamo già in mente un progetto per la gestione e la salvaguardia di essi – ha annunciato Rossi in prima battuta –. La mia è una nuova delega per le cosiddette città metropolitane, è una sfida enorme ma il problema è importantissimo: per progettare il futuro si deve partire dalle radici”.
I contenuti. Il libro racchiude due anime, quella degli studenti che hanno frequentato il master e quella dei loro docenti. Anna Lucarelli ha portato le sue considerazioni sulla parte che riguarda le biblioteche, mentre Luigi Contegiacomo si è curato dei contenuti sugli archivi. “Ci sono alcuni aspetti di questo libro mi sono parsi interessanti. Innanzitutto considero cosa rara il fatto che venga pubblicato qualcosa al termine di un corso accademico in cui convivano contributi di studenti, di esperti e di docenti – ha affermato la Lucarelli – la scelta di produrre un’opera così miscellanea è significativa, crea un legame fruttuoso tra il mondo dell’università e della ricerca e quello del lavoro e della professione che non è frequente. Non da ultimo suscita emozioni il fatto che il libro restituisca la varietà poliedrica delle attività e dia idee pertinenti ai lettori su questo nostro mondo”. “Credo molto nella formazione – ha detto Contegiacomo – e l’importanza di questo libro è il lato teorico che si affianca bene al lato pratico. Mi compiaccio per la riuscita di questo master che ha messo insieme le figure più diverse e le conoscenze delle due discipline, quali la biblioteconomia e l’archivistica, per potersi meglio muovere nel campo culturale. Ho riconosciuto subito, come diceva Lucarelli, la rarità dell’idea di mettere assieme i dati di un master e gli scritti dei docenti. E' una cosa eccezionale perché molto spesso non si dà voce al discente”.