Le cause del fallimento del protocollo di Kyoto. L’incontro conclusivo del ciclo “I giovedì della scienza” ha avuto come ospite Nicola Sartor, ordinario di Scienza delle finanze all’ università di Verona. Il docente ha esposto un excursus sulle cause che hanno determinato l'insuccesso del protocollo di Kyoto. Ad introdurre l'incontro Galeazzo Sciarretta, presidente dell’ Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona.
Il tema. Il riscaldamento globale è un fenomeno che porta all’ aumento della temperatura media dell'atmosfera terrestre e degli oceani per cause naturali (quali moti della terra e cicli solari). Sartor ha preso il via parlando della questione dell’"aria quale bene comune" esponendo ai presenti le campagne di sensibilizzazione per rispettarla. In particolare Sartor vede nell'assenza di un’autorità competente il risultato evidente di una totale noncuranza.
I problemi. Scorrendo i risultati d'un questionario sulle più senite (e diffuse) problematiche per il futuro, tra i cittadini il problema del clima raggiunge il terzo posto superato nella gradutaoria solo da crisi economica e governo. Per giungere ad una situazione migliore, l’obiettivo è superare molti ostacoli. Primo fra tutti è mettere d’accordo poco meno di 200 governi ed annullare tutti i provvedimenti già presi in passato. Gli interessi degli stati sono diversi e soprattutto divergenti tra di loro e fanno nascere controversie arrivando in taluni casi a conflitti diplomatici. Le valutazioni su problematiche rilevanti per tutto il mondo sono prese in modo superficiale e temporaneo portando a risultati disastrosi. Ciò è dovuto al costo elevato degli interventi di contenimento, attraverso tecniche molto dispendiose e difficilmente raggiungibili, che ha visto negli ultimi anni i governatori utilizzare metodi economici – non di successo – per risolvere i problemi ambientali.
I meeting internazionali sull’ambiente. Durante l’incontro sono stati citati i diversi protocolli d'intesa sul problema del riscaldamento globale della terra. Dal primo, datato 1997, svoltosi a Kyoto che prevedeva l’obbligo di ridurre le emissioni di elementi inquinanti da parte dei Paesi industrializzati si è giunti al quindicesimo incontro nel 2009 a Copenhagen. Eredità dell'incontro in terra danese è l'intenzione di predisporre un trattato obbligatorio nel quale i leader di tutto il mondo si impegnano nel ridurre le emissioni inquinanti stabilendo i doveri della politica ambientale globale. Del clima si parla in questi giorni a Cancún in Messico.