Presentato in Società Letteraria “Dal fascio alla fiamma. Fascisti a Verona dalle origini al MSI”, volume curato da Emilio Franzina, docente di Storia contemporanea dell'ateneo, ed edito da Cierre nel novembre 2010. Il testo prende in esame la nascita, lo sviluppo e il decadimento del Fascio cittadino dal 1919 sino alla formazione del Movimento sociale italiano in un ampio arco temporale che analizza 40 anni di storia cittadina. A presentare il volume al pubblico Michelangelo Bellinetti, giornalista e docente di Analisi del testo e scrittura giornalistica dell'ateneo, lo storico Stefano Biguzzi e Daniela Brunelli presidente della Società Letteraria e direttrice della biblioteca Frinzi.
Il sigillo "nero" della città. Quali sono le motivazioni e i precedenti dello scivolamento verso destra della politica veronese odierna? Da dove nasce l'evidente intreccio fra razzismo, integralismo e leghismo? Per tentare di rispondere a queste domande, gli autori (Roberto Bonente, Olinto Domenichini, Emilio Franzina, Federico Melotto, Silvia Pasquetto e Maurizio Zangarini) interrogano fonti relative al periodo compreso fra la nascita del fascismo e i primi anni di vita del Movimento sociale italiano.
Atti di nascita. "Agli atti di nascita (1918,1919) il fascismo scaligero si compose di uomini di mano e di forca – ha commentato Bellinetti -, uomini che impiegarono il tempo della ricostruzione postbellica per irrobustirsi le ossa. Uomini che avevano fatto la guerra ma la guerra li aveva fatti". Ma l'adesione al progetto fascista non fu da subito scontata nella città scaligera; “Verona è una città nella quale – ha spiegato Franzina – non è immediato evincere una inclinazione a ipotesi e progetti di destra ma piuttosto è da riscontrare a più riprese tendenze ispirate a un ricorrente attendismo”.
Rigore scientifico. Il volume è costruito con rigore scientifico, un dato fondamentale che si evince soprattutto dalla coralità di intenti deglli autori. "Valore aggiunto – ha assicurato Biguzzi – utile per spostare l'attenzione su un passato neppure troppo remoto". Gli inizi de lavoro di ricerca sono da retrodatare di almeno 3 anni, e nel 2009 sulla base dei primi dati storici "sdoganati" è stato dato alle stampe un volume dal titolo La Città in Fondo a Destra. Integralismo, Fascismo e Leghismo a Verona. "Uno dei vantaggi di questI due lavori – ha spiegato Franzina -, è quello di aver avuto la possibilità di attingere ad Archivi di Stato provinciali, una prerogativa non del tutto scontata quando si tratta di fascismo" .