Eclettico mattatore del mondo dello spettacolo, grande affabulatore e trasformista, Gigi Proietti, volto noto della scena televisiva e teatrale italiana, sarà il quarto ospite di Idem- percorsi di relazione. L’incontro, che si terrà giovedì 3 febbraio alle 21 in aula magna del Polo Zanotto verrà introdotto da Luigi Spellini, direttore di Idem e da Martina Gonella, studentessa dell’università di Verona.
Suggestione e versatilità. Gigi Proietti, da molti definito “grande camaleonte” per la straordinaria ecletticità e il forte trasformismo con i quali si cimenta in tutti i suoi lavori è considerato come una tra le più complete e valide personalità dello spettacolo italiano.
Biografia. Luigi Proietti detto Gigi, nato a Roma il 2 novembre del 1940, è un attore, regista, cantante doppiatore e direttore del doppiaggio italiano. Avvocato mancato, abbandona la facoltà di Giurisprudenza a sei esami dalla laurea, ha iniziato la sua carriera a metà degli anni Sessanta con l’esperienza dei teatro-cabaret e teatro-cantina. A fianco di quella teatrale , con l'esperienza allo Stabile di Roma e a quello de L'Aquila, Proietti ha compiuto l'esperienza di doppiatore in diversi film di rilievo, come Chi ha paura di Virginia Woolf?. Dopo avere portato in scena il Dio Kurt di Moravia e l'Operetta di Gombrovicz, nel 1967 ha iniziato anche l'attività cinematografica partecipando a The Appointment di Sidney Lumet e L'urlo di Tinto Brass. Nel 1968 fa il debutto il tv con grandi produzioni quali Il circolo Pickwick di Gregoretti. La consacrazione giunge al fianco di Renato Rascel in una memorabile edizione di Alleluja brava gente di Garinei e Giovannini. Di lì in poi, Proietti, che nel 1987 ha assunto la direzione artistica del Teatro Stabile de L'Aquila, è passato di successo in successo, diventando uno degli attori italiani più popolari e amati. Fra i suoi lavori più importanti sono da ricordare: al cinema Brancaleone alle crociate di Monicelli, L'eredità Ferramonti di Bolognini, Matrimonio di Altman e Casotto di Sergio Citti; in teatro il fortunatissimo A me gli occhi, please, Come mi piace, I sette re di Roma, Caro Petrolini, Cirano, Liolà, Kean; in televisione Fatti e fattacci, Fregoli, Italian Restaurant, Un figlio a metà e Il maresciallo Rocca. L'attore ha anche curato la regia teatrale di opere come La Tosca, Falstaff e Le nozze di Figaro.
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