“Il piacere non è un optional” è questo il sottotitolo attribuito all’incontro “I premi della mente” . Il tema centrale del convegno è il piacere, funzione strettamente legata alla sopravvivenza del singolo e della specie. Ad illustrare l'argomento Gaetano Di Chiara, docente di farmacologia all’Università di Cagliari, introdotto al pubblico da Marina Bentivoglio, docente dell’Università di Verona.
Il piacere è un dispositivo biologico. “Il piacere è sopravvivenza” è questo il fulcro intorno al quale è ruotato l’intero incontro. “Il piacere è un dispositivo biologico frutto della selezione naturale e, come tale è finalizzato alla sopravvivenza – ha sostenuto Gaetano Di Chiara – ed è inoltre legato alla motivazione: noi tendiamo a perseguire ciò che è piacevole”. Il relatore ha poi diversificato il piacere in due tipologie: quello consumatorio o della soddisfazione e quello appetitivo o del desiderio che è connesso alla ricerca, pregustazione o anticipazione del piacere consumatorio.
Nucleo Accumbens ed esperimenti. Di Chiara si è infine concentrato sull’aspetto puramente scientifico della questione. Soffermandosi a spiegare le funzioni di una particolare area del cervello denominata “nucleo accumbens” la quale gioca un ruolo importante nei meccanismi di rinforzo, nella risata, nella dipendenza, nell'elaborazione delle sensazioni di piacere e paura oltre che all'insorgere dell'effetto placebo. Il docente ha poi riportato i risultati di alcuni esperimenti scientifici, in particolare uno eseguito sui ratti ai quali venivano somministrate alcune patatine della nota marca “Fonzies” osservando il variare del livello della dopamina nel loro nucleo accumbens. Tali esperimenti servivano a dimostrare la somiglianza tra umani ed animali rispetto a stimoli piacevoli e non.