“Studi per Gian Paolo Marchi” è il titolo del volume per rendere onore al lavoro di uno dei docenti simbolo dell’ateneo scaligero. Il 28 settembre alle 16.30 verrà presentato il volume in questione. L’accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona si tingerà, in quell’occasione, del brillante colore dei ricordi, della tinta che scaturisce dalle ricerche del docente svolte durante tutta la sua vita. Porteranno i loro saluti numerose autorità tra cui Alessandro Mazzucco, rettore dell’Università di Verona, Galeazzo Sciarretta, presidente dell’accademia dove si svolgerà l’incontro, Alessandra Tommaselli, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere, e Guglielmo Bottari, direttore del dipartimento di filologia, letteratura e linguistica.
Tre saranno gli interventi in programma: inizierà Nadia Ebani, docente di letteratura italiana, seguita a ruota da Rino Avesani, insegnate di Latino medievale, che illustrerà gli studi riguardanti l’umanesimo veronese degli ultimi cinquant’anni, concluderà Gino Tellini, ordinario di Letteratura italiana all’ateneo fiorentino, esponendo gli studi veghiani di Marchi. Scopo del libro è premiare l’opera di un uomo che si è sempre dedicato con grande passione alla letteratura italiana, in particolare a quella veronese. Marchi è stato anche alla guida della facoltà di Lingue dove ha ricoperto il ruolo di preside fino al 2010. Gian Paolo Marchi ha anche recentemente collaborato con l’università ungherese Szeghed Tudomanyegyetem per un progetto di ricerca inaugurato nel 2008 sulle epigrafi romane presenti in Transilvania.