Nulla cambia se non cambia la persona. Per uscire dalla crisi sociale ed economica che stiamo vivendo spesso si ricercano soluzioni tecniche, ma la nostra storia ci ricorda che la vera rinascita parte dal basso, dall’iniziativa delle persone che si sono unite per costruire l’Italia. Una collaborazione, quella degli italiani, che li ha sempre spinti a creare e generare opere sociali, economiche, educative, in risposta ai bisogni di tutti. Innumerevoli sono i sacrifici, le sofferenze, le fatiche, i cambiamenti richiesti: ma ogni crisi è un’opportunità di nuova costruzione e conoscenza. Sono questi i temi che verranno affrontati alla conferenza “150 anni di storia (+1). Da dove ripartire in tempo di crisi”che si terrà giovedì 1 marzo alle 20.45 all’auditorium Verdi della fiera di Verona. Questo evento vuole essere anche la presentazione della mostra “150 anni di sussidiarietà. Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo” che si terrà dal 3 al 16 marzo al palazzo della Gran Guardia. L’ingresso è libero. Alla conferenza interverranno Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà, Alberto Bauli, presidente di Bauli spa, e Andrea Bolla, presidente di Confindustria Verona.
150 anni di sussidiarietà. La mostra, a cura della Fondazione per la sussidiarietà con la collaborazione di un gruppo di studenti universitari, è stata realizzata in occasione dell’edizione 2011 del Meeting per l’amicizia tra i popoli ed è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La mostra rappresenta uno spunto significativo di riflessione per l’originalità della lettura dell’Unità d’Italia: non solo un fenomeno politico, ma un’iniziativa popolare che ha saputo trovare risposte per il bene comune. La prima parte affronta quattro periodi cruciali dal 1861 a oggi: dall’Unità alla Grande guerra, il fascismo e la Seconda guerra mondiale, l’Assemblea costituente, il boom economico e il post Sessantotto. Attraverso questo excursus viene messa in luce l’operatività sociale “sussidiaria” promossa dalle grandi tradizioni popolari, sia religiose sia laiche, mediante un percorso dinamico fatto di iconografia, letteratura, stampa e cinema. La seconda parte offre spunti di riflessione sull’attuale momento di stallo che sta vivendo il nostro Paese, di fronte al quale non basta richiamare l’importanza del rispetto delle regole, ma occorre scommettere sul desiderio e la capacità di ogni singola persona di costruire il bene comune. L’evento gode del patrocinio del Progetto culturale della Diocesi di Verona e del sostegno della fondazione Giorgio Zanotto.
Orari della mostra. La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Il sabato è visitabile dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30, la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. Per maggiori informazioni e prenotazioni sulle visite guidate per gruppi e scolaresche chiamare il numero 348 3948286 oppure il 346 4944964.