Natalità bassa e bimbi sempre più grassi e teledipendenti, ecco quanto rileva l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Agli allarmanti dati pubblicati nel primo “Libro Bianco 2011. La salute dei Bambini”, risponde l’innovativo progetto di ricerca del gruppo di lavoro di Federico Schena, coordinatore del corso di dottorato di Scienze dell’Esercizio e del Movimento per l’ateneo veronese. Il progetto promuove un approccio basato sulla prevenzione e il trattamento dell’obesità nei bambini in età scolare. Il successo della prima realizzazione in alcuni istituti d’istruzione primaria della provincia di Verona incoraggia a protrarre il progetto fino al periodo estivo e a coinvolgere anche i centri estivi per i figli dei dipendenti dell’Ateneo.
“Cattiva maestra televisione” e alimentazione sregolata danneggiano i nostri bambini. Complici lo stile di vita delle società industrializzate, un’alimentazione incontrollata e il venire “parcheggiati” per ore davanti alla televisione, i bambini italiani sono sempre più pigri e appesantiti dai chili di troppo. La situazione, invece di migliorare con l’età e lo sviluppo, si aggrava nella pubertà per l’aumento del tempo trascorso davanti alla televisione e, specialmente per le femmine, la diminuzione di quello dedicato all’attività fisica.
La soluzione nello sport extracurriculare e nel counseling. Ilteam delcorso di dottorato di Scienze dell’Esercizio e del Movimento di Federico Schena, sta lavorando a un progetto di ricerca che intende risolvere il problema con la prevenzione e il trattamento dell’obesità infantile in età scolare. Il progetto prevede l’inclusione di misure multidisciplinari nei programmi curriculari, due lezioni settimanali di un’ora ciascuna di attività motoria in orario extrascolastico e attività di counseling sui corretti stili di vita, ossia l’assistenza di supporto ai ragazzi e ai genitori da parte di esperti nutrizionisti e psicologi.
Attualmente a Verona sono stati coinvolti con successo i bambini delle ultime classi della scuola primaria e una classe della secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Veronetta, San Michele Extra, Madonna di Campagna e Porto S. Pancrazio. Visto i risultati ottenuti durante questa esperienza è possibile che venga ripetuta nell’ambito dei centri estivi per i figli dei dipendenti dell’Ateneo che hanno luogo già da qualche anno nel campus di Scienze Motorie, a Borgo Venezia in Via Casorati.
Una responsabilità condivisa. L’attuazione degli interventi preventivi dell’obesità infantile è un impegno che ricade su una pluralità di soggetti: sono direttamente coinvolti genitori, insegnanti e dirigenti scolastici, pediatri, operatori e associazioni sportive, e danno il loro contributo anche gli operatori dei dipartimenti di Prevenzione e Sanità pubblica, l’Unione consumatori e gli organismi amministrativi. Il progetto rende necessario un approccio preventivo universale per cui la classe politica e le società scientifiche hanno il dovere di cooperare per ottenere risultati concreti.