La facoltà di Scienze motorie veronese diventa pioniera di un nuovo master che offre aiuto alle persone portatrici di patologie esercizio-sensibili. Con l'obiettivo quindi di inserire un esperto di attività fisica all'interno di un'equipe medica è partito il 3 dicembre 2011 il master di secondo livello in Progettazione e conduzione dell'esercizio fisico nelle patologie esercizio-sensibili. Il corso è diretto da Federico Schena, ordinario di Scienze dello sport dell'ateneo scaligero, ed essendo unico in tutta Italia è riuscito a radunare studenti provenienti da tutto il Paese.
La tempestiva risposta di Scienze motorie a nuove richieste. L'idea di Federico Schena era quella di formare nuove figure professionali con conoscenze specifiche sulla valutazione funzionale, progettazione e conduzione dell'esercizio fisico a favore di soggetti portatori di patologie esercizio-sensibili. L'idea del docente veronese ora sta prendendo piede con il master organizzato dalla facoltà di Scienze motorie in collaborazione con il dipartimento di Scienze neurologiche, neuropsicologiche, morfologiche e motorie. Il progetto è nato in risposta alla necessità del Ministero della salute che, il 22 febbraio 2011, ha presentato la proposta per l'introduzione dell'attività fisica come strumento di prevenzione e terapia all'interno del Sistema sanitario nazionale. Questo ha portato ad aver bisogno di una stretta sinergia tra il medico e lo specialista del movimento umano poiché, non solo si richiede una fondamentale conoscenza delle basi fisiopatologiche dei diversi gradi di malattia, ma anche la piena padronanza delle diverse modalità di esercizio e del loro effettivo impatto sulle patologie.
Il corso di studio. Il master, ammesso nel Catalogo interregionale di alta formazione, è di durata annuale e tratta temi specifici come i programmi di esercizio nella prevenzione e recupero delle patologie endocrine, cardiovascolari, broncopolmonari, osteo-articolari e nella malattia del Parkinson. La formazione di questa nuova figura professionale prevede l'alternanza di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e stage nelle strutture convenzionate. I primi a provare tale corso di studio saranno quindici laureati specialisti provenienti da varie regioni italiane e, dopo un anno di lezioni in aula, laboratori e tirocinio, completeranno il master con la presentazione di un project work, il diretto e concreto risultato del loro percorso formativo.
Il master verrà poi presentato, il 29 marzo, al ministro della salute a Roma con lo scopo di valutarne la possibile estensione ad altre sedi del Paese.