Tempo di bilanci per “Infinitamente” il festival di scienze e arti che si è tenuto a Verona dal 15 al 18 marzo. I dati della manifestazione sono stati presentati dal Rettore Alessandro Mazzucco e dall’assessore alla Cultura del Comune Erminia Perbellini.
Il festival, giunto alla quarta edizione, ha confermato il gradimento del pubblico e un sensibile incremento di presenze; oltre 15.000 persone hanno frequentato incontri, concerti, laboratori e le mostre “Immagini dall'universo. Un viaggio nel tempo” tratta dalla collezione “From Earth to the Universe” realizzata dalla Nasa a cura del gruppo Pleiadi e “Il mondo di Cecelia Webber” l’esposizione delle opere dell’artista americana per la prima volta in Italia e in Europa. Un pubblico entusiasta, composto da giovani e adulti che ha dimostrato di apprezzare la proposta e che ha affollato con vivo interesse tutti i numerosi appuntamenti della rassegna.
La manifestazione, promossa da Università di Verona, assessorato alla Cultura del Comune e Consorzio Verona Tuttintorno e organizzata con Fondazione Cariverona, Fondazione Cattolica Assicurazioni ed Esu di Verona, ha avuto un risalto internazionale inserita nel calendario della Brain Awareness week. Ha portato nella città scaligera oltre 150 neuroscienziati, storici, letterati, filosofi, archeologi, storici dell’arte, psicologi, medici e giornalistiche hanno sviluppato in questa edizione il tema “tempo, spazio e infinito”. La manifestazione è stata sostenuta da Agsm e Assiteca. Ha avuto il patrocinio di Miur Veneto, istituto nazionale di Neuroscienze, Società italiana di Neurologia, Ordine dei Giornalisti del Veneto, Assostampa Verona, Società Letteraria, Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere, Conservatorio “E. F. Dell’Abaco”, Accademia di Belle Arti di Verona “G. B. Cignaroli” e Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione, in collaborazione con Gruppo Pleiadi, Palazzo Castellani dei Sermeti, Educandato agli Angeli e Giunti Editore.
Il programma è stato sviluppato da Maria Fiorenza Coppari con il prezioso contributo di Giovanni Berlucchi uno dei maggiori studiosi italiani e internazionali di neuroscienze e di numerosi docenti dell’ateneo. È doveroso un particolare ringraziamento alla direttrice della scuola di dottorato in Scienze, ingegneria e medicina Marina Bentivoglio, al delegato del Rettore alla Ricerca Guido Fumagalli, al preside della facoltà di Lettere Guido Avezzù, al preside della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Roberto Giacobazzi e Gian Francesco Giudice uno dei fisici teorici del Cern. Molti i protagonisti di prestigio intervenuti a questa edizione di Infinitamente, fra i quali il critico e saggista Quirino Principe, Giorgio Israel ordinario di storia della matematica e membro dell’Académie Internationale d’Histoire des Sciences, il giornalista e scrittore Bruno Arpaia, il filosofo della scienza Roberto Cordeschi, l’archeologo Paolo Matthiae, l’oncologo Francis Lévi, l’astronomo Guy Consolmagno, Elena Cattaneo tra i massimi esperti italiani di cellule staminali e malattie neurodegenerative e l’astronauta Roberto Vittori.
Le interviste e gli approfondimenti del festival sono disponibili su www.univrmagazine.it, l’emagazine dell’Università di Verona e su Fuoriaula Network. Il sito www.infinitamente.univr.it sarà inoltre arricchito dai contributi dei relatori che si riusciranno a raccogliere
I numeri della manifestazione
Il “popolo” di Infinitamente che nel week end ha partecipato alle numerose proposte è composto da 15.000 persone e così suddiviso:
Più di 6000 spettatori hanno assistito con interesse alle discussioni dedicate alle questioni scientifiche, alle sfide tecnologiche e alle domande filosofiche più stimolanti che le ultime frontiere della scienza – dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale – stanno sempre più sottoponendo alla comunità scientifica e al nostro vivere quotidiano. L’ateneo ha colto l’occasione per incontrare il pubblico portando al di fuori delle aule accademiche temi di grande fascino. Il pubblico ha dimostrato di gradire la possibilità di un confronto diretto con i protagonisti del mondo della cultura e della ricerca dichiarando di avere appreso qualcosa di nuovo in ogni incontro. Quest’anno il festival ha coinvolto numerose classi delle scuole superiori, in particolare dell’ultimo anno dei licei che hanno trovato spunti stimolanti per arricchire la loro preparazione anche in vista degli esami di maturità. Tante le domande accolte con grande disponibilità da tutti i relatori.
Tutto esaurito per eventi di musica e teatro ospitati al Teatro Ristori. Oltre 2.000 persone hanno partecipato alle varie proposte, da Enrico De Angelis con il reading-concerto “Un giorno dopo l’altro. Il tempo della canzone”, all’incontro con Andrea Cipriani “Il tempo nelle dimensioni della musica”, da David Riondino con “Il viaggio in paradiso” di Mark Twain, a Enrica Bonaccorti e Marco Ongaro, fino al concerto concertodel conservatorio di musica "E.F. Dall'Abaco".
Grande afflusso anche ai laboratori. Oltre due migliaia di bambini e adulti hanno partecipato ai laboratori del sabato e della domenica. Giochi della mente, informatica, improvvisazione con spazio anche per la storia e per l’arte: bambini e genitori che si sono immersi nel mondo della scienza e della ricerca spiegato in modo semplice ed anche divertente.
Successo anche per le mostre “Immagini dall'universo. Un viaggio nel tempo” e “Il mondo di Cecelia Webber”. Durante il fine settimana del festival l’allestimento al museo civico di storia naturale ha attirato 2.000 visitatori. Le mostre sono state un successo particolarmente stimolante per gli organizzatori. Numerosi i giovani e tanti anche i bambini accompagnati dai genitori a scoprire il mistero delle stelle e degli astri con la mostra della Nasa e il fascino delle immagini di Webber molto apprezzate sia per la loro grande bellezza ma anche per il messaggio ecologico che trasmettono. Cecelia Webber è stata accolta da Verona come una celebrity. Nei giorni della manifestazione moltissimi hanno voluto avvicinarla, tra cui gli studenti dell’accademia Cignaroli.
Le mostre sono visitabili fino al 30 giugno. Orari di apertura: da lunedì a giovedì ore 9 -17. Sabato, domenica e festivi ore 14-18.
Infinitamente ha anche attirato l’attenzione dei mass media locali e nazionali. La rassegna stampa del festival è infatti composta da oltre 100 articoli e approfondimenti.