Promuovere uno stile di vita sano anche in aree di disagio sociale, una missione possibile. I problemi di salute legati alle abitudini della vita moderna vanno affrontati anche con la sensibilizzazione ed è per questo che l’Unione Europea ha promosso “Healthy children in healthy families”. Il progetto mira ad una diffusione capillare dei temi riguardanti la salute, soprattutto dei più piccoli, nella società anche nei contesti familiari più difficili. Il dipartimento di Scienze neurologiche, neuropsicologiche, morfologiche e motorie dell’Università di Verona, partner del progetto, insieme al Servizio per i rapporti socio-sanitari internazionali dell’Ulss 20 (l’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona), ha organizzato un corso rivolto a chi, per motivi di lavoro o di volontariato, vuole diventare esperto in promozione della salute. Le iscrizioni rimarranno aperte fino a venerdì 14 settembre mentre le lezioni partiranno sabato 15 con i primi interventi da parte di esperti che chiariranno cos’è la salute dal punto di vista sanitario e quali sono le linee guida internazionali per uno stile di vita sano.
Sapere per aiutare. Accrescere le proprie competenze sull’argomento salute, è il primo necessario passo per riuscire a migliorare le inclinazioni personali verso la comunicazione e l’approccio interpersonale. Sarà d’ora in poi possibile, a chi parteciperà al corso, dare un aiuto più concreto alla cittadinanza, con il proprio lavoro o volontariato, per abbattere le disuguaglianze sociali ancora forti riguardo all’alimentazione e alla pratica costante di sport soprattutto nei bambini e nei giovani. I temi principali del corso saranno perciò la salute in senso medico, il ruolo della nutrizione e dell’attività fisica ma anche le modalità comunicative più adatte alla trattazione di questo problema e ad avvicinare le persone comuni a queste tematiche. Si porrà l’accento sull’importanza del saper creare motivazione al cambiamento nella persona con disagio. Il concetto che sta alla base è che per aiutare una persona ad affrontare i suoi problemi è necessario potenziarne l’autostima e la comprensione di sé, cose per cui non ci si può improvvisare.
Il progetto “Healthy children in healthy families”. Il corso organizzato dall’Università di Verona fa parte di un progetto di più ampio respiro avviato già dal 2010 dall’Unione Europea per promuovere la salute attraverso la diffusione di conoscenze e di pratiche che favoriscano uno stile di vita sano. L’obiettivo specifico è creare una più stretta ed efficiente collaborazione tra enti locali e organizzazioni della società civile come associazioni sportive, giovanili e religiose, ossia gli ambienti più familiari dove è realmente possibile migliorare il dialogo. 12 le comunità locali europee protagoniste, 2 per ognuno dei 6 paesi coinvolti. Tra queste Verona e la sua università.
Qualche dettaglio sul corso. Basta essere maggiorenni per fare quest’esperienza formativa, infatti il corso, gratuito, è rivolto non solo a chi lavora nel campo della nutrizione o dello sport ma a tutti coloro che pensano di poter svolgere un ruolo attivo nella prevenzione sanitaria di bambini e giovani.75 le ore previste per i “non addetti ai lavori” che si articoleranno in 8-10 incontri distribuiti nell’arco di 4 mesi circa e comprenderanno 40 ore di esperienza pratica. Per chi invece fa già parte di un’associazione sportiva, le ore saranno solo 35. Il corso si terrà nella Facoltà Scienze Motoriein via Casorati 43, (Secondo piano). Agli studenti di Scienze motorie e Scienze della formazione nelle organizzazioni saranno riconosciuti 3 crediti formativi che valgono come tirocinio e a tutti i partecipanti verrà consegnato l’attestato di ambasciatore della salute. Per scaricare il modulo d’iscrizione e per conoscere maggiori dettagli anche sull’orario delle lezioni visitare