L’Oréal Italia annuncia l’undicesima edizione del premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso in collaborazione con la commissione nazionale italiana per l’Unesco. Le ricercatrici italiane under 35, impegnate in progetti di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia, possono presentare la propria candidatura per essere scelte tra le migliori cinque scienziate e vincere una borsa di studio di 15 mila euro. L’iniziativa, che ha raggiunto il traguardo dei dieci anni, prosegue con successo e conferma l’impegno di L’Oréal Italia a supporto della ricerca “al femminile”.
Requisiti e scadenze. Le donne interessate a partecipare al bando devono avere la residenza italiana, un’età inferiore ai 35 anni e un titolo di studio nell’ambito delle scienze della vita e della materia. Le candidate dovranno presentare la propria domanda entro il 14 gennaio 2013. La giuria, presieduta da Umberto Veronesi, selezionerà le cinque più meritevoli assegnando loro una borsa di studio del valore di 15.000 euro, messa a disposizione da L’Oréal Italia per fornire un sostegno economico alla loro attività di ricerca.
L’iniziativa. Il premio “L’Oréal Italia per le donne e la scienza” fa parte del progetto internazionale L’Oréal Unesco “For women in Science”. Nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e Unesco, “For women in Science” è stato il primo premio dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Oggi si inserisce nell’ambito di un vasto programma incentrato sulla promozione della vocazione scientifica a livello internazionale e volto a riconoscere l’operato delle ricercatrici di tutto il mondo. “Il 21 maggio – ha affermato Giorgina Gallo, presidente e amministratore delegato L’Oréal Italia – L’Oréal Italia ha festeggiato la decima cerimonia di premiazione e le 50 borse di studio assegnate dal suo lancio, per un totale di 650.000 euro erogati solo in Italia. Ma la sfida continua, anzi, la portiamo avanti con ancora più forza e convinzione perché crediamo che dare una possibilità in più ai giovani e soprattutto alle giovani donne impegnate nella ricerca sia un concreto contributo a questo mondo Sapere chemolte scienziate oggi, anche grazie al nostro Premio, non hanno abbandonato la ricerca, ci regala ogni anno maggior motivazione e soddisfazione.”
La giuria di questa edizione. Accanto a Veronesi, la commissione giudicatrice incaricata di esaminare le candidature e scegliere le cinque vincitrici si compone di professori universitari ed esperti scientifici quali Mauro Anselmino, docente di Fisica teorica all’Università di Torino; Maria Benedetta Donati, presidente della Società italiana per lo studio dell’emostasi e della trombosi; Cristina Emanuel, direttore scientifico L’Oréal Italia; Danilo Mainardi, docente di Ecologia comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia; Marcella Motta, membro effettivo dell’Istituto lombardo Accademia di Scienze e Lettere e Mauro Ceruti, docente di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Bergamo.
Le vincitrici delle scorse edizioni. Il premio rappresenta una svolta decisiva nella vita di una borsista, sotto diversi punti di vista. “Costituisce un valido avvio alla carriera scientifica soprattutto per chi lo vince in giovane età”, dichiara Paola Maccioni, farmacologa comportamentale, vincitrice dell’edizione 2007; inoltre “è un aiuto in più per perseguire il sogno di fare ricerca in Italia e non all’estero”, come sostiene Roberta Censi, tecnologa farmaceutica, vincitrice nel 2011. “E’ stato il principale sostegno per chi come me, in un momento difficile della propria carriera, ha pensato di non riuscire a proseguire”, ha aggiunto Natascia Tiso, genetista, vincitrice nel 2003. Cinzia Chiandetti, psicologa, vincitrice nel 2010 si sofferma su come, grazie alla conseguimento della borsa di studio, si ottengano “credibilità e futuro”, mentre Anna Olivieri, biologa, vincitrice nel 2009, dichiara che L’Oréal “fa uscire la ricerca dai laboratori, dando visibilità alla scienza e favorendo le collaborazioni interdisciplinari”. Le fa eco, tra tutte, Federica Migliardo, biofisica, vincitrice nel 2005 della borsa italiana e nel 2008 del suo corrispettivo internazionale, che ribadisce come “l’iniziativa proietti la ricerca in una dimensione internazionale di assoluta eccellenza e cambi la vita delle scienziate che cambiano il mondo della scienza”.