La non violenza quale strumento contro il rischio di infiltrazioni mafiose. Questo il tema su cui si discuterà giovedì 24 aprile, dalle 10 alle 13, nell’aula 2.2 del Polo Zanotto nell’incontro “Perché le mafie hanno paura della nonviolenza?”. L’appuntamento si inserisce nel ciclo di conferenze “Verso il 21 marzo: la memoria che fa primavera” promosso e organizzato dal Coordinamento associazione veronesi “Verso il 21 marzo”, dall’Università di Verona e dal Consiglio degli studenti universitari. Per l’occasione interverranno Sergio Paronetto, vicepresidente nazionale di Pax Christi, Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico e Paola Libanti del Monastero del Bene Comune. A coordinare l’incontro Francesco Fatone, ricercatore del Dipartimento di Biotecnologie.
“Verso il 21 marzo: la memoria che fa primavera” è il ciclo d’incontri organizzato in vista della Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, in collaborazione con i dipartimenti di Biotecnologie, Filologia letteratura e linguistica, Filosofia pedagogia e psicologia, Scienze giuridiche e Tempo spazio immagine e società. A chiudere il ciclo di appuntamenti giovedì 8 maggio, alle 9, nell’aula T2 del Polo Zanotto, sarà Daniela Zumiani in compagnia di studiosi di fama nazionale che interverranno sui rapporti che collegano legalità e responsabilità, conoscenza e partecipazione.
“Perché le mafie hanno paura della nonviolenza?”. L’incontro di giovedì 24 aprile assume un particolare significato perché si svolge alla vigilia di Arena di Pace e Disarmo del 25 aprile. Si tratta di un grande evento nel corso del quale si incontreranno persone, associazioni, movimenti della pace e dell’impegno civile, credenti e non credenti, tutti uniti per “scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della responsabilità e della partecipazione, per disarmarci e disarmare l’economia, la politica, l’esercito”, come recita il manifesto di Arena di Pace 2014. Attraverso le parole di Sergio Paronetto e Pierpaolo Romani il pubblico potrà conoscere i testimoni della nonviolenza, da don Pino Puglisi a don Beppe Diana, da Peppino Impastato a Rosario Livatino, ma anche amministratori che tutti i giorni sono sotto tiro perché, nonostante le minacce, continuano a fare il loro dovere con responsabilità. L’appuntamento è aperto a tutti coloro che intendano approfondire il tema della lotta alla mafia e all’illegalità.
16.04.2014