Prestigioso riconoscimento per il volume "Improving Mental Health Care. The Global Challenge". Il libro, pubblicato a New York dalla casa editrice Wiley e curato da Graham Thornicroft, Mirella Ruggeri e David Goldberg, è dedicato a Michele Tansella, già ordinario di Psichiatria all’università di Verona e ispirato al suo lavoro nel campo della salute mentale.
La notizia di questi giorni è che il libro è stato selezionato tra i volumi di Psichiatria, pubblicati nel mondo nel 2013, come "Highly Commended in the Psychiatry category" dalla Bma Medical Book Awards. La cerimonia per la premiazione del volume vincitore in ciascuna categoria si terrà a Londra il 22 Settembre. Il lavoro è stato presentato nell’aula magna del Polo Zanotto il 2 ottobre scorso in occasione del convegno “Improving the global architecture of mentale health care” in onore del professor Michele Tansella, in occasione del suo pensionamento.
"Abbiamo vinto una medaglia d'argento, per ora, essendo questo volume stato selezionato tra i 4 migliori libri della Sezione 'Psychiatry' pubblicati nel 2013 – spiega il professor Tansella – Speriamo ovviamente di vincere la medaglia d'oro, il 22 settembre, ma non ci conterei molto. I complimenti, comunque, vanno fatti non a me, ma ai tre editors: Graham Thornicroft dell’università di Londra, Mirella Ruggeri dell’università di Verona e sir David Goldberg dell’università di Londra e alla Casa Editrice Wiley (New York), che ha accettato la loro proposta di pubblicare questo volume. Di solito i Festschrift sono volumi dedicati e 'celebrativi' che non trovano grande spazio nel 'mercato' e spesso sono acquistati da chi è stato oggetto della 'celebrazione', il quale, a sua volta, li regala agli accademici amici e, soprattutto, ai nemici. Io ho avuto solo una copia del volume, che mi pare si stia vendendo bene ed è presente nelle principali biblioteche; è stato recensito su riviste internazionali di psichiatria e sta ricevendo citazioni e segnalazioni perché 'sta in piedi da solo', al di là della 'celebrazione' del sottoscritto, al quale è dedicato. Infatti fa il punto su quanto oggi si sa sull'organizzazione e sulla valutazione, nei Paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo, dei servizi di salute mentale e su quello che bisogna fare per migliorare la qualità dell'assistenza e delle cure. Un tema sul quale il gruppo di Verona si conferma gruppo leader, a livello internazionale. Non a caso, tra i 68 autori, gli unici italiani sono psichiatri e psicologi clinici dell'università di Verona".
18/06/2014