Seguire e toccare con mano l’allestimento di un’opera lirica da dietro le quinte. Questa la possibilità offerta agli studenti dal Laboratorio di Storia del teatro, organizzato e gestito da Nicola Pasqualicchio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo, e Vincenzo Borghetti, docente di Storia della musica moderna e contemporanea.Già attivo da alcuni anni per gli iscritti al corso di Lettere e della laurea magistrale in Tradizione e interpretazione dei testi letterari, a partire da quest’anno il laboratorio si avvarrà della collaborazione con la Fondazione Arena di Verona. “L’intento comune – spiega Pasqualicchio – è quello di sperimentare le più adeguate metodologie didattiche. L’obiettivo è quello di estendere e approfondire l’interesse, soprattutto da parte di un pubblico giovanile, per una forma d’arte e d’intrattenimento, quella appunto del teatro d’opera, così centrale e rappresentativa nella storia e nella cultura della nostra nazione”.
Il laboratorio si propone di avviare gli studenti allo studio e alla comprensione dell’opera lirica nei suoi tre aspetti fondamentali: musicale, drammaturgico e scenico.L’attività, che si svolgerà nel primo semestre, da ottobre a dicembre, sarà diviso in due parti. La prima si focalizzerà sulla teoria della drammaturgia musicale prendendo come casi di studiodue opere in cartellone nella stagione lirica invernale dell’Arena di Verona, “La Bohème” di Giacomo Puccini e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti. La seconda parte sarà invece dedicata all’aspetto pratico della produzione di uno spettacolo operistico. Grazie alla collaborazione con l’Arena, gli studenti potranno seguire da vicino alcune delle fasi dell’allestimento delle due opere analizzate. Sono previsti inoltre incontri didattici con alcuni degli artisti che partecipano alla realizzazione di questi spettacoli, in modo da approfondire gli aspetti legati alla regia, alla direzione musicale, all’allestimento scenografico, all’interpretazione canora.
15.09.2014