È in corso in questi giorni alla biblioteca Frinzi la mostra “Le città invisibili”, un omaggio dell’artista Giusi Naletto a Italo Calvino. L’esposizione nasce come un cammino alla scoperta dei luoghi sconosciuti dentro e fuori di noi, come il diario di un viaggio tutt’altro che definito il cui senso sta proprio nelle impreviste variazioni di rotta. “Qualche volta le superfici sono ruvide, quasi rocce scoscese e la coscienza dell’artista è limata dal passaggio attraverso il dolore, la nostalgia e i ricordi, fino a incidere un sentiero lungo una vita intera – afferma Francesca Brandes, curatrice della mostra – La storia, le storie illuminate si aggrumano in tinta ferrigna, coagulano rosso liquore o suscitano nebbie senza varchi. Sono città di roccia a pesare sul petto, città di scogliera”. La mostra è aperta fino a sabato 18 ottobre, tutti i giorni, dalle 8.30 alle 23.45, nella biblioteca Arturo Frinzi.
Ascolta l’intervista a Giusi Naletto realizzata dalla redazione di FuoriAulaNetwork.
23.09.2014