“Il lavoro nelle economie diverse. Uomini e donne per una nuova qualità del lavoro” è il titolo del convegno che si terrà venerdì 5 dicembre, dalle 14 alle 19, nell’aula T5 del Polo Zanotto. L’appuntamento rappresenta un’occasione per discutere della costituzione di moderne forme di economia che cercano di porre al centro una nuova idea di qualità della vita lavorativa, di benessere e di impatto sul territorio. Il convegno è organizzato dai dipartimenti Tesis e Filosofia, pedagogia e psicologia dell’università .
Dopo i saluti istituzionali di Gian Paolo Romagnani, direttore del dipartimento Tesis, ci sarà la presentazione del joint project che un gruppo interdisciplinare dell’ateneo, composto da sociologi, pedagogisti e psicologi, ha realizzato nel Veneto e in Sardegna. Saranno inoltre presenti alcuni ospiti come Colin Sage, docente dell'Università di Cork Irlanda) ed esperto di fama di Food System e di Food Policy; Cristina Cometti, medica nutrizionista ed esponente delle reti di economie diverse in Sardegna, e Maria Luisa Perini, sindacalista Cisl che da anni segue il processo di cambiamento avviato dai movimenti dell'economia solidale e di giustizia con uno sguardo di genere.
Il convegno costituisce l’occasione per discutere aspetti relativi alla costituzione delle nuove forme di economia, differenti da quella più tradizionale, che cercano di porre al centro una nuova idea di qualità del lavoro e della vita lavorata, di benessere, di impatto sul territorio. Nel corso del pomeriggio di lavoro saranno discusse, alla presenza di studiosi italiani e stranieri e di operatori direttamente coinvolti nelle forme economiche emergenti, alcune delle risultanze più significative del progetto di ricerca, con particolare riferimento alla condizione lavorativa e all’idea di lavoro che gli attori operanti in questo ambito stanno maturando, nonché alle loro scelte di vita e alle implicazioni formative.
In particolare il progetto di ricerca, attraverso una metodologia di approfondimento qualitativo, ha studiato alcuni casi di imprese costituitesi sul territorio veneto e sardo con l’obiettivo di individuare i fattori che hanno spinto alla costituzione dell’impresa, le motivazioni che hanno portato ad operare scelte produttive fortemente radicate nel territorio, le ragioni per le quali si è optato per dare concretezza ad una particolare idea di qualità della vita lavorativa. Alcuni anni di lavoro attraverso interviste, osservazioni dirette, discussioni dei materiali raccolti hanno quindi permesso al gruppo di lavoro di individuare alcuni elementi caratterizzanti del profilo che contraddistingue queste forme economiche emergenti, che contempla un doppio ordine di diversità: rispetto all’economia tradizionale ma, nello stesso tempo, anche al proprio interno.
Hanno sostenuto la ricerca: l'associazione Aghe di Milis che da anni si occupa di altra economia, alimentazione e salute; IFoLD – un ente di formazione che svolge la sua attività in tutte le province della Sardegna; Studio Guglielma ricerca e creazione sociale – una cooperativa di progettazione e ricerca sociale di Verona; Consigliera di Parità della Provincia di Verona interessata al rapporto che uomini e donne hanno con il lavoro e la produzione nell’ambito delle economie diverse; Amia e Acque Veronesi, due aziende municipali che gestiscono i servizi per l’ambiente e l’acqua di Verona.
Ascolta l'intervista a Giorgio Gosetti realizzata dalla redazione di FuoriAulaNetwork
27.11.2014