Dall'8 al 10 ottobre si è tenuto il convegno internazionale "Dante a Verona" organizzato dall’ateneo in collaborazione con il Centro scaligero degli studi danteschi in occasione delle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita del poeta. Per l'occasione Verona ha accolto alcuni dei massimi esperti della vita e dell’opera del poeta che nei loro interventi hanno approfondito le conoscenze sul primo periodo di esilio di Dante e sugli anni in cui soggiornò a Verona.
Numerosi gli interventi di studiosi e ricercatori provenienti da altrettanti atenei italiani.Tra loro Gian Maria Varanini, docente di Storia medievale di ateneo che ha spiegato il contesto storico del soggiorno scaligero di Dante e Paolo Pellegrini, ricercatore dell'università di Verona ed esperto in studi danteschi, che ha approfontito la biografia di Dante a partire dalla battaglia della Lastra. Infine Giuseppe Chiecchi, docente di Letteratura italiana a Verona, ha esposto il particolare caso della "Canzone montanina" che Dante inviò all'amico Moroello Malaspina, divenuta recentemente oggetto di studi.
12.10.2015
Dall'8 al 10 ottobre si è tenuto il convegno internazionale "Dante a Verona" organizzato dall’ateneo in collaborazione con il Centro scaligero degli studi danteschi in occasione delle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita del poeta. Per l'occasione Verona ha accolto alcuni dei massimi esperti della vita e dell’opera del poeta che nei loro interventi hanno approfondito le conoscenze sul primo periodo di esilio di Dante e sugli anni in cui soggiornò a Verona.
Numerosi gli interventi di studiosi e ricercatori provenienti da altrettanti atenei italiani.Tra loro Gian Maria Varanini, docente di Storia medievale di ateneo che ha spiegato il contesto storico del soggiorno scaligero di Dante e Paolo Pellegrini, ricercatore dell'università di Verona ed esperto in studi danteschi, che ha approfontito la biografia di Dante a partire dalla battaglia della Lastra. Infine Giuseppe Chiecchi, docente di Letteratura italiana a Verona, ha esposto il particolare caso della "Canzone montanina" che Dante inviò all'amico Moroello Malaspina, divenuta recentemente oggetto di studi.
12.10.2015
09.10.2015Gli interventi. Le celebrazioni si sono aperte con i saluti in contumacia del Rettore Nicola Sartor, seguiti dagli interventi di Rosario Russo, Presidente della commissione cultura del comune di Verona, di Monsignor Maurizio Viviani, Delegato nella diocesi di Verona della Pastorale studentesca e universitaria, e di Gian Paolo Romagnani, Direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica, Tempo, Spazio, Immagine, Società. A seguire hanno preso la parola Gian Maria Varanini, docente di Storia medievale, che ha spiegato il contesto storico del soggiorno scaligero di Dante, e Paolo Pellegrini, ricercatore ed esperto in studi danteschi, che ha trattato approfonditamente la vita di Dante a partire dalla battaglia della Lastra. L'ultimo intervento è stato tenuto da Giuseppe Chiecchi, docente di Letteratura italiana, che ha esposto il particolare caso dell'epistola che Dante inviò all'amico Moroello Malaspina, contenente la cosiddetta "Canzone montanina", divenuta recentemente oggetto di studi specifici.