L’ordinamento giudiziario è l'insieme delle norme che disciplinano la magistratura ordinaria, ossia quella che ha competenza in materia civile e penale. A dieci anni dall'entrata in vigore della legge n. 150 del 2005, che ha riformato l’ordinamento, il dipartimento di Scienze giuridiche ha organizzato una due giorni di incontri dedicata a questo tema. L’appuntamento è in programma venerdì 4 e sabato 5 dicembre nell’aula magna del palazzo di Giurisprudenza in via Montanari.
“L’ordinamento giudiziario a dieci anni dalla legge 150 del 2005”. Il convegno è organizzato da Giampietro Ferri e Alberto Tedoldi, docenti del dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Verona, con il supporto di un comitato scientifico formato da docenti e ricercatori dell’ateneo scaligero e di altre università italiane, La Sapienza e Luiss di Roma e gli atenei di Perugia e Siena. L’incontro, che inizierà alle 14.30 di venerdì 4 e proseguirà dalle 9 di sabato 5 dicembre, vedrà la partecipazione di vari esperti in materia giuridica, avvocati e magistrati. Tra gli ospiti Rodolfo Maria Sabelli, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Beniamino Migliucci, presidente dell'Unione delle camere penali italiane e Antonio Patrono, magistrato e sostituto Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Il convegno sarà introdotto dall’onorevole Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Presente, inoltre, Alessio Zaccaria, docente dell'università di Verona e componente del Consiglio superiore della magistratura, che sarà presidente della prima sessione. L’incontro non si rivolge solo al mondo accademico, ma anche a quello delle professioni forensi. Gli studenti dei corsi di laurea in Scienze giuridiche e in Giurisprudenza avranno la possibilità di acquisire un credito formativo partecipando ad almeno una sessione.
L’ordinamento giudiziario è un insieme di norme che regola, in particolare, le modalità di accesso alla magistratura, la formazione professionale e l’avanzamento in carriera dei magistrati, l’organizzazione degli uffici giudiziari, come tribunali, corti d'appello, procure della Repubblica, e i rapporti fra questi uffici. L'ordinamento giudiziario italiano, per un lungo periodo regolato dal regio decreto numero 12 del 30 gennaio 1941, più volte modificato, è stato riformato dalla legge 150 del 2005, che si proponeva di cambiare profondamente l'organizzazione della giustizia in Italia, rendendola più efficiente.
24.11.2015