Cittadini della letteratura: oltre il canone, dentro la realtà. Questo il titolo del corso di formazione per i docenti di Lettere di Verona, in programma dal 18 febbraio al 21 aprile al liceo Messedaglia di Verona di via Bertoni. Si tratta di un ciclo di Iaboratori e seminari, nato dalla collaborazione tra il dipartimento di Culture e Civiltà dell’università di Verona, Adi-sd, Associazione degli italianisti sezione didattica, e Asli, Associazione per la Storia della lingua italiana.
“I docenti di Letteratura italiana e di Linguistica italiana dell'università – afferma Fabio Danelon, docente di Letteratura italiana dell’ateneo, tra gli organizzatori del ciclo di incontri – in accordo con una rete di scuole veronesi, hanno ideato una convenzione tra l'ateneo e l'Ufficio scolastico territoriale, già approvata dal dipartimento di Culture e Civiltà e prestissimo all'esame degli altri organi accademici. Essa risponde a un'esigenza di formazione e aggiornamento disciplinare dei docenti di Lingua e letteratura italiana, che va oltre quanto già previsto dalla legge della cosiddetta "Buona scuola". Il corso di formazione costituisce il primo concreto risultato del lavoro preparatorio già svolto in tal senso. Esso rappresenta un'importante attività di "terza missione" per il dipartimento di Culture e Civiltà. La convenzione indica, inoltre, la forte volontà del nostro ateneo di consolidare strategicamente il rapporto tra l'università e il mondo della scuola veronese”.
Il programma. I seminari, tutti con inizio alle 14.30, saranno aperti il 18 febbraio da Fabio Danelon con “La letteratura in lingua italiana dei migranti”. Il secondo appuntamento, dal titolo “Segni e realtà, emergere dei Mani e dilatarsi nel nulla nella poesia italiana del secondo ‘900”, si svolgerà il 3 marzo con l'intervento di Luca Bragaja, docente del liceo Maffei. A concludere i seminari sarà invece Alessandra Zangrandi, docente di Linguistica italiana dell’università, con “La prima guerra mondiale e la fine dei linguaggi”, in programma il 14 aprile.
I laboratori inizieranno il 18 marzo con “Appunti su lingua e identità: da Ovidio agli scrittori italiani… e ritorno”, incontro a cura di Claudia Mizzotti, docente del liceo Messedaglia. “Una storia di fragole, panini col salame e un principe azzurro che arriva bagnato” sarà invece il laboratorio presentato da Marcella Cecchini e Alexandrina Scoferta, docenti dell’Istituto tecnico commerciale statale Lorgna – Pindemonte, in programma il 31 marzo. In conclusione, Giorgia Totola, docente dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri, il 21 aprile spiegherà come lo storytelling possa trovare spazio tra i banchi di scuola attraverso il suo laboratorio “Storytelling a scuola: la fabbrica della scrittura”. Anche i laboratori avranno inizio alle 14.30.
Per maggiori informazioni è possibile contattare Lucia Olini, responsabile per il coordinamento degli incontri, scrivendo a luciaolini@tin.it.
10.02.2016