Rinnovata la collaborazione tra l’ateneo veronese e il tribunale di Verona. L’accordo offrirà l’opportunità ad alcuni studenti dell’ambito giuridico, provenienti dai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico, di svolgere un periodo di stage affiancando un magistrato nelle sue attività quotidiane. Questa collaborazione rientra tra le iniziative della cosiddetta terza missione delle università: accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, l’università opera in favore dello sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese, rafforzando il suo legame con il territorio e i suoi attori.
" Le attività – spiega Tommaso Dalla Massara, delegato del rettore per l’Orientamento al lavoro e le strategie occupazionali – prevedono l'acquisizione di esperienza nel processo civile, la partecipazione alle attività di udienza del processo e l'esame dei fascicoli di causa. Trovo che si tratti di un accordo importante, che comprova ancora un volta il massimo sforzo da parte dell'ateneo nel senso di una piena integrazione tra formazione ed esperienza lavorativa: una solida conoscenza teorica di base, infatti, si completa con il diretto confrontarsi dello studente con i problemi del quotidiano. Come giurista, sono ancora più felice che Verona sia capofila di un nuovo modo di intendere la formazione delle professioni legali. In questo caso, è da sottolineare che ad affiancare il giudice non è il laureato ma lo studente, il quale dunque entrerà nei meccanismi della professione proprio “in presa diretta” con lo studio delle materie più applicative. Una tipologia di formazione tradizionalmente più anglosassone, realizzata direttamente nelle Corti".
Gli stage hanno la durata di un mese. Per ora, ad approfittare della convezione sono tre studentesse iscritte al quarto anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza: il primo periodo formativo è stato attivato a partire dallo scorso 8 marzo mentre gli altri due partiranno nei mesi di aprile e maggio.
21.03.2016