L’Università di Verona da molti anni è attiva sul tema della sostenibilità con eventi, corsi di formazione, convegni, locandine e messaggi istituzionali. I temi sono la mobilità sostenibile, bicicletta, bus, camminare, il risparmio energetico sia in ateneo che come stile di vita, la lotta ai cambiamenti climatici come consapevolezza e azioni personali. Un tema particolare che da sempre caratterizza le azioni della Commissione Sostenibilità di Ateneo anche per grande richiesta degli studenti è la messa a punto di un buon sistema di raccolta differenziata. In questi anni Amia ha fornito centinaia di bidoncini bianchi e gialli che hanno contribuito ad aumentare la sensibilizzazione negli studenti. La recente attivazione del Polo universitario Santa Marta ha offerto l’opportunità ad Amia di sperimentare, assieme alla Direzione Tase di ateneo, nuovi contenitori per la raccolta differenziata al fine di renderne riconoscibili i vari settori carta, plastica, secco e umido sia per colore, che per i fori e infine per i pittogrammi.
“La sostenibilità ambientale – dichiara il presidente di Amia Andrea Miglioranzi – è un tema fondamentale, le cui ricadute sono particolarmente importanti per migliorare la qualità dell’ambiente interno, per ciò che riguarda l’Ateneo e l’esterno, la vita di tutti i giorni. Quindi sosteniamo assolutamente la scelta della Commissione Sostenibilità dell’Ateneo di Verona e la volontà di portare avanti in sinergia con Amia questo progetto per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, per valorizzare le buone pratiche e per migliorare la qualità ambientale all’interno dell’Università. La riqualificazione del Panificio Santa Marta ha portato alla realizzazione di questo nuovo e prestigioso spazio la cui vocazione è essere sede di innovazione e conoscenza. La raccolta differenziata dovrà integrarsi tra le novità positive ed i nuovi servizi che l’Università di Verona potrà offrire dal prossimo anno accademico. Sottolineo la nostra disponibilità a continuare il monitoraggio delle attività per rilevare lo stato di fatto della raccolta differenziata, individuare eventuali criticità ed elaborare i relativi interventi migliorativi”.
“Anche per la scelta dei contenitori – afferma il Mobility Manager di ateneo Marco Passigato – ci ha aiutato sempre Amia che ci ha segnalato i migliori prodotti sul mercato aiutandoci anche nelle personalizzazioni grafiche. I nuovi contenitori hanno sortito l’effetto sperato ed adesso gli studenti hanno imparato a gettare i rifiuti nel foro giusto valorizzando il sistema di raccolta differenziata. In questi giorni si è conclusa la terza fase della “sensibilizzazione” con il posizionamento nei pressi dei contenitori anche di grandi pannelli che AMIA ha regalato all’Università e che aiutano lo studente a collocare in modo esatto anche rifiuti particolari puntando in questo modo ad aumentare ulteriormente la chiarezza del messaggio comunicativo. La prospettiva è di estendere questo nuovo kit di contenitore più pannelli esplicativi anche negli atrii degli altri grandi palazzi universitari.Si ringrazia pertanto AMIA Verona con il Presidente Andrea Miglioranzi e suoi collaboratori per il lavoro sinergico di successo avviato, ripetibile anche in altri grandi edifici pubblici e scolastici”.
Amianews
4.08.2016