Sta per concludersi il ciclo di conferenze “Il mondo contemporaneo: conoscere i problemi per un impegno responsabile”, organizzato dal Collegio universitario femminile “Don Nicola Mazza”. L’ultimo appuntamento, il 13 dicembre alle 21 in Gran Guardia, sarà “La musica unisce”, un concerto dell’orchestra multiculturale Mosaika, che ha l’intento di creare, attraverso l’arte, collaborazione tra culture. Presenterà l’esibizione Beppe Montresor, giornalista, specializzato su tematiche di musica etnica e collaboratore de “L’Arena”.
L’incontro precedente, “Società multiculturali: i muri non servono”, si è tenuto il 5 dicembre. Relatore Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi economici all’università di Milano e direttore della rivista “Mondi migranti”, la prima in Italia a occuparsi di sociologia dell’immigrazione. È stato lo stesso Ambrosini a definire il tema “insidioso, denso di emozioni e luoghi comuni, al punto da aver bisogno di tanto lavoro per poter essere compreso un po’ più a fondo”. Don Andrea Gaino, docente di Teologia morale allo Studio teologico San Zeno di Verona e coordinatore dell’incontro, si è trovato d’accordo. “L’immigrazione oggi si presenta come uno dei fenomeni più visibili e controversi di cambiamento della nostra società, in ogni suo aspetto: dal mercato del lavoro alle aule scolastiche. Conoscere la questione migratoria in modo il più possibile corretto – ha dichiarato Gaino – è dunque di fondamentale importanza per evitare approcci pregiudiziali e superficiali. E non mi riferisco a una conoscenza asettica, quanto al contrario a una conoscenza che renda partecipi, sappia promuovere azioni responsabili e soprattutto stimoli riflessioni che invitino a non costruire muri, ma ponti.”
09.12.2016