Con il nuovo Programma di Internazionalizzazione di Ateneo 2018, ricercatori, studenti, docenti, dottorandi e scienziati di fama internazionale avranno la possibilità di chiedere finanziamenti nell’ambito di cinque diverse azioni specifiche. Le candidature sono aperte fino alle 12 di mercoledì 28 marzo.
Con Visiting professor, l’ateneo intende incentivare la presenza di esperti e di studiosi provenienti da Istituzioni straniere per estendere il livello di internazionalizzazione della propria offerta formativa. È possibile, quindi, presentare proposte di mobilità per lo svolgimento di attività didattiche nell’ambito di corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico.
La seconda parte del programma prevede l’assegnazione di borse di studio per studenti extra-europei. L’ateneo intende aumentare l’attrattività all’estero dei corsi di laurea magistrale internazionali, attraverso borse di studio destinate a studenti meritevoli di provenienza non europea e in possesso di titolo di studio acquisito all’estero. L’ateneo finanzia complessivamente 18 borse da assegnare a studenti immatricolandi nell’a.a. 2019/2020 a corsi di laurea magistrale internazionali. La quota, messa a disposizione per finanziare ciascuna borsa, sarà pari a 9.000 euro annuali, comprensivi di tasse d’iscrizione e spese relative all’alloggio nelle residenze Esu.
CooperInt (mobilità in ingresso) si rivolge sia a giovani ricercatori quali dottorandi, assegnisti, specializzandi, che a docenti universitari e scienziati di fama internazionale. L’ateneo intende agevolare le categorie citate perché possano trascorrere in ateneo un periodo da uno a tre mesi e permettendo inoltre di svolgere attività didattiche e/o di ricerca in un dipartimento o una scuola. Le mobilità dovranno svolgersi in un periodo compreso tra la data di pubblicazione del presente bando ed il 31 dicembre 2019.
CooperInt (mobilità in uscita), con le stesse finalità dell’azione precedente, l’ateneo fornisce supporto alla mobilità verso Istituzioni straniere per attività di didattica e/o ricerca, della durata minima di un mese consecutivo, destinato a docenti e ricercatori, specializzandi e assegnisti di ricerca dell’università. Le mobilità dovranno svolgersi fino al 31 dicembre 2019.
Infine, si propongono anche progetti di mobilità e di sviluppo finalizzati alla cooperazione scientifica e didattica in collaborazione con Paesi in via di sviluppo. Lo scopo è quello di realizzare azioni volte alla sostenibilità e alla lotta contro le diseguaglianze. Le categorie, che potranno godere di un finanziamento, sono i giovani ricercatori, docenti universitari e scienziati di fama internazionale provenienti da istituzioni straniere purché trascorranno nell’ateneo un periodo non inferiore a un mese continuativo per svolgere attività didattiche e di ricerca. Potranno essere finanziate anche le mobilità di docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca e specializzandi dell’ateneo scaligero in un periodo non inferiore a un mese continuativo.