Per la prima volta un’atleta italiana ha conquistato la medaglia d’oro olimpica nella disciplina regina dello sci alpino. A PyeongChang la venticinquenne bergamasca Sofia Goggia ha ottenuto la vittoria più importante della carriera, precedendo nella discesa libera la norvegese Ragnhild Mowinckel e la fuoriclasse statunitense Lindsay Vonn.
Un successo costruito con tenacia, talento e determinazione, che consegna all’Italia un’ulteriore medaglia, in questo caso del metallo più pregiato. E l’ateneo si sente parte attiva in questa Olimpiade, dal momento che alcuni degli atleti medagliati hanno effettuato una parte della loro preparazione atletica al Cerism, centro di ricerca “Sport, montagna e salute” dell’università scaligera.
Federico Pellegrino, argento nello sci di fondo, e Dominik Windisch, bronzo nel biathlon nella 10 km maschile e nella staffetta mista, hanno eseguito dei test di valutazione funzionale nei laboratori del Cerism la scorsa estate, come racconta Barbara Pellegrini, ricercatrice nel dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento.
Immagine tratta dal sito ufficiale Fisi