Si è aperto, giovedì 2 maggio, con “Cassoni. Pittura profana del Rinascimento a Verona” il ciclo di tre incontri sulla pittura rinascimentale, ospitato all’interno del corso di Enrico Dal Pozzolo, docente di Storia dell’arte moderna, ma aperto a tutta la cittadinanza.
Mattia Vinco, ricercatore veronese con una borsa di studio al Metropolitan museum of art di New York, ha presentato il suo nuovo libro, frutto di un lavoro durato quasi dodici anni. Si parla di cassoni e pitture per mobili realizzate a Verona tra la metà del 1400 e il secolo successivo, firmati da autori minori di cui la letteratura di settore non si era ancora occupata. Si tratta di produzioni contenute all’interno di edifici privati e per questo non documentate, basti pensare che le ultime ricerche sul tema risalgono ormai al 1915. Grazie al lavoro di Vinco, la città scaligera emerge per la sua eccezionale importanza in questa produzione, che la vede seconda solo a Firenze e Siena. Pur priva di una corte, Verona non appare più come centro minore, ma luogo innovativo di un genere di nicchia nel panorama padano rinascimentale.
I prossimi incontri, saranno l’8 e il 14 maggio, sempre alle 10.10, nell’aula 1.1 del polo Zanotto.