La città di Verona fa un passo avanti nell’individuare le procedure di intervento più efficaci per aiutare le donne vittime di violenza fisica, psicologica ed economica. Il 13 ottobre è stato firmato dal prefetto Donato Cafagna e Francesca Briani, assessore alle Pari opportunità del Comune, il protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne. “L’università, già da anni in prima linea sui temi della violenza di genere, ha da subito aderito all’iniziativa che ha l’obiettivo di creare una rete territoriale di protezione capace di identificare i fatti sintomatici del fenomeno, anticipando le misure in grado di evitare che si giunga a conseguenze più gravi per le vittime” dichiara la prorettrice Donata Gottardi.
Tra i firmatari, oltre all’ateneo, ci sono la Provincia, il tribunale civile e penale, la Procura, le forze dell’ordine, la polizia locale, l’Ufficio scolastico territoriale, l’Azienda ospedaliera universitaria integrata, l’Ulss 9 scaligera, gli ordini e le associazioni dei medici, dei farmacisti e degli avvocati, i presidenti del comitato dei sindaci dell’Ulss, il centro antiviolenza Petra, il Telefono rosa e le organizzazioni sindacali.
Il protocollo intende promuovere strategie operative condivise per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza nei confronti delle donne per individuare il modo più efficace di intervenire secondo le capacità e le competenze professionali di tutti i soggetti coinvolti. “Un altro aspetto sul quale occorre lavorare insieme – evidenzia il prefetto – richiede il radicale cambiamento dell’approccio culturale nei rapporti di genere attraverso una mirata azione educativa e formativa nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro”.