“Oggi più che mai si parla di Europa in termini positivi. L’Unione europea riconosce l’importanza di favorire la ripresa dei Paesi colpiti dalla crisi pandemica. Per questo, lo scorso anno, ha approvato un piano finanziario pluriennale, 2021-2027, che supera i 1800 miliardi di euro”. Così Caterina Fratea docente di diritto dell’Unione europea del dipartimento di Scienze giuridiche presenta alcuni risultati della ricerca “Trending International Law Topics – Questioni di attualità nel diritto internazionale”, una nuova puntata de La Ricerca continua.
Coordinata da Maria Caterina Baruffi e realizzata anche in collaborazione con Francesca Ragno, Cinzia Peraro, Diletta Danieli, Isolde Quadranti e Greta Bonini la ricerca è stata occasione di dibattito e indagine scientifica sui modi in cui il diritto internazionale e il diritto dell’Unione europea forniscono strumenti e meccanismi per far fronte alle questioni contingenti. “La gran parte di questi fondi – continua Fratea – serviranno a finanziare la modernizzazione in termini di transizione digitale e climatica, i piani per la resilienza come RescEu e programmi per la tutela della salute come Eu for health. All’interno di questo programma pluriennale trova ampio spazio il finanziamento alla ricerca scientifica con Horizon Europe programme, il nono e più ambizioso programma quadro a sostegno della ricerca europea”. Dalla salute alla biologia, dalla tecnologia all’agricoltura e ai trasporti fino alle scienze sociali e umane, un investimento in tutti questi campi, per il team di ricercatori, è il segnale che l’Unione non solo riconosce l’importanza della ricerca in questi settori in termini di aumento della conoscenza ma soprattutto per un incremento del benessere collettivo e individuale e per una maggior equità sociale.
L’appuntamento con i racconti della ricerca in Univr prosegue nelle prossime settimane con la pubblicazione di un nuovo video sulla pagina dedicata del sito www.univr.it