Nella città di Verona le Residenze del Collegio universitario don Nicola Mazza hanno sempre vissuto in vicinanza (non solo fisico-spaziale) con la loro università. Di un Collegio universitario a Verona si parla nel 1965, con l’inizio dell’Università di Verona, costola di quella di Padova. Dal 1966 un piccolo gruppo di quattro studenti è accolto nel Collegio liceale mentre dall’anno accademico 1969/70 viene avviata la nuova sede destinata a Collegio Universitario per l’ospitalità di 80 studenti. Allo stesso modo, anche l’Università ha costantemente avvertito e interagito con la presenza dei Collegi.
Una prima forma di collaborazione tra università e collegi mazziani, di natura specificamente istituzionale, è quella rappresentata dalla commissione universitaria, formata da docenti incardinati nei diversi corsi di studio, la quale ha il compito di valutare le condizioni culturali di partenza e le motivazioni dei candidati al momento dell’ammissione per concorso al primo anno e di operare la conferma per gli anni successivi.
Un altro contributo specifico e visibile della collaborazione tra Collegio e Università è dato dalle iniziative culturali annuali promosse in stretta collaborazione con l’intera comunità accademica e gli altri soggetti che promuovono cultura a Verona, iniziative rivolte in primis a tutti gli studenti universitari ma anche alla città.
Il Mazza oggi a Verona offre a 100 studenti l’opportunità di accedere all’ospitalità e ai percorsi di formazione in due Collegi Universitari di Merito accreditati dal Ministero dell’Università: il Collegio “Ferrari Dalle Spade” di via S. Carlo 11 e il Collegio “Regina Gentilin” in Via Campofiore 15.
Un Collegio universitario di Merito è una residenza universitaria che, oltre ad offrire vitto e alloggio, accompagna i propri studenti in un percorso di crescita umana e accademica.
Ogni Residenza sviluppa un’offerta formativa che integra quella universitaria e che prevede programmi di tutoraggio accademico, corsi specializzati, attività extracurriculari, seminari, conferenze e una vasta rete di contatti nazionali e internazionali. Un ambiente stimolante in cui gli studenti possono raggiungere l’obiettivo della laurea e, al contempo, sviluppare un pensiero critico e interdisciplinare, misurarsi con ruoli di leadership, partecipare attivamente alla vita comunitaria e sperimentare esperienze di impegno sociale.
Un ulteriore segno tangibile dell’interazione ai livelli più alti di responsabilità è stata la scelta del Ministero dell’Università di nominare nell’aprire 2021 un docente dell’Università di Verona come proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del Collegio.
Da marzo 2023, oltre ai 100 posti presso i Collegi di Merito, possono trovare una soluzione di alloggio altri 52 studenti presso la “Residenza Campofiore – Appartamenti P. Albrigi” in via Campofiore 17, grazie ad un progetto cofinanziato dell’Unione europea – Next Generation EU.
Dal 2 ottobre 2023, l’offerta residenziale si è arricchita di una foresteria in via Nicola Mazza 14 con 14 posti alloggio in camere singole e doppie dedicate a docenti, visiting professor e dottorandi.
Complessivamente il Collegio Mazza contribuisce a Verona con una offerta di soluzioni residenziali per un totale di 164 posti alloggio. Di questi, sono dedicati grazie a specifiche convenzioni con l’Università 21 posti a visiting professor, ricercatori e dottorandi. Sulla base di altre convenzioni con l’ESU di Verona, 24 posti sono dedicati all’ospitalità di studenti idonei al servizio alloggio nelle graduatorie Regionali per il diritto allo studio.
Uno dei punti di forza più stimolante e fecondo di questa storia di collaborazioni è stato il modo di relazionarsi e di intrecciarsi dei collegi mazziani con l’università, in una logica di contaminazione positiva con l’intero ambiente cittadino. L’offerta di soluzioni abitative e l’azione culturale dei collegi ha preso vigore, decennio dopo decennio, nell’università attraverso convenzioni, relazioni, integrazioni di saperi, proposte interdisciplinari. Collegio e Università collaborano attivamente per immaginare e creare nuove sinergie pensate per rispondere al bisogno di accoglienza e di animazione culturale degli studenti e del mondo accademico.
In questa prospettiva il Collegio don Mazza può offrire un contributo specifico e fondamentale nella linea dell’educazione: primariamente prendendosi cura degli studenti, per renderli cittadini responsabili, attenti e culturalmente attrezzati; e in secondo luogo favorendo proposte per accrescere la presa di coscienza dell’avvincente compito che verrà loro richiesto, dopo la laurea, di umanizzare gli ambienti di vita e professionale nei quali saranno chiamati a valorizzare la propria cultura e preparazione scientifica.
Sara Mauroner