“Why me, quanto della nostra vita è già scritto nel Dna”, è il titolo del film che sarà proiettato lunedì 20 novembre al centro medico culturale “Marani” dell’ospedale di Borgo Trento. A partire dalle 19.30 si terrà l’evento promosso da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro con il patrocinio dell’università di Verona che prevede un aperitivo con proiezione del lungometraggio.
In rappresentanza del Magnifico Rettore dell’università di Verona parteciperà Michele Milella, direttore del dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione. Sarà presente anche il filosofo e divulgatore scientifico Telmo Pievani.
Il film di Alessandro Merletti De Palo e Giovanni Caloro e prodotto dalla fondazione Airc per la ricerca sul cancro Ets e Amarena Pictures, indaga sul tema dell’identità raccontando in modo innovativo il valore culturale della ricerca scientifica in Italia. Un percorso che affronta temi come la nascita della pluricellularità, l’abiogenesi, il calendario cosmico e la differenza tra caso e necessità, scavando sempre più in profondità fino al tema dell’identità, indagando, anche, sulle ragioni per cui il cancro colpisce l’essere umano.
La trama ruota attorno alla ricerca della risposta alla domanda “perché siamo vivi?”, un interrogativo che tutti almeno una volta nella vita siamo stati costretti a porci.
L’ingresso alla proiezione e la partecipazione all’aperitivo sono liberi e aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.