Taglio del nastro per la nuova mensa universitaria a kilometri zero in Galleria Filippini. Da lunedì 13 novembre le studentesse e gli studenti ma anche gli specializzandi, i dottorandi, i docenti e il personale tecnico e amministrativo dell’ateneo potranno usufruire di un servizio ristoro aggiuntivo con prodotti del territorio sostenibili e di alta qualità. L’inaugurazione cui ha partecipato il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini al fianco del presidente dell’Esu Claudio Valente è stata tenuta a battesimo dall’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan. Con loro i firmatari della convenzione che ha reso possibile la nascita del nuovo servizio dedicato alla comunità universitaria, Alex Vantini di Coldiretti Verona e Gianfranco Zavanella della Cooperativa Centro di Lavoro San Giovanni Calabria.
Presenti per dare il via ufficiale alla collaborazione anche l’europarlamentare Paolo Borchia, il presidente della terza commissione della Regione Veneto Marco Andreoli, e gli assessori comunali alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo, e al Commercio Italo Sandrini.
Il servizio mensa è diretto alle studentesse e agli studenti iscritti all’università di Verona, agli specializzandi e all’intera comunità Univr, a studentesse e studenti all’Accademia delle belle arti e al Conservatorio. Il servizio ristorazione sarà aperto aperto 7 giorni su 7, dalle 12 alle 14.30, offrendo circa 60 posti a sedere. Ciascun universitario sarà riconosciuto grazie ad un Qr-code generato dall’app dedicata e il costo di ogni pasto sarà basato sulle tariffe del diritto allo studio. Inoltre, ci sarà anche la possibilità di ritirare il pasto d’asporto. Negli spazi adiacenti al punto di ristorazione, sarà possibile per le studentesse e gli studenti che lo desiderano studiare prima e dopo il pasto grazie alla copertura WiFi gratuita.
“Il progetto che inauguriamo oggi – ha spiegato il Magnifico Rettore Nocini – nasce da una visione, dichiarata già all’inizio del mio mandato, che vede la presenza di studentesse e studenti sempre più radicata all’interno della città. Non solo e non più nei poli di Veronetta, Borgo Roma e Borgo Venezia in cui sono le sedi universitarie, ma integrate e integrati nel tessuto cittadino, a partire dai luoghi in cui le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno portare linfa vitale al sistema sociale, civile ed economico e, allo stesso tempo, vivere appieno la vita da universitari a Verona, godendo di servizi loro dedicati di sempre più alta qualità. Sono convinto che l’Ateneo debba far sempre più parte della città così che entrambi possano trarre beneficio da questa integrazione.”
Grande soddisfazione è stata espressa da Claudio Valente che aveva cercato la sinergia con l’organizzazione agricola per costituire un nuovo servizio dedicato agli studenti. “Mi sono sempre chiesto se mai ci sarebbe stata la possibilità di fare qualcosa di concreto per il cibo prodotto dai nostri agricoltori, per andare nei punti sensibili come ospedali e mense ha dichiarato. Qui siamo arrivati a mettere un piccolo mattoncino insieme alle universitarie e agli universitari di Verona. Spero che sia un successo perché si tratta di una riuscita anche culturale e non solo logistica”.
“Questo è un esempio di innovazione sociale – ha sottolineato Elena Donazzan – resa possibile dalla lungimiranza del rettore Nocini e dall’impegno del presidente Valente, un progetto non facile da realizzare perché pur trattandosi di un obiettivo nobile deve conciliarsi con il freddo linguaggio amministrativo. Vorrei anche sottolineato il valore sociale dell’accordo tra Coldiretti e San Giovanni Calabria. In questa mensa il diritto allo studio si declina in maniera più ampia e si spinge verso orizzonti culturali diversi perché, grazie alla cooperativa, si genera dignità lavorativa per soggetti fragili e questo sarà un ulteriore elemento educativo per gli universitari”.