Un aspetto che alcune persone non sanno è che il francese è la lingua ufficiale delle Olimpiadi. Le cerimonie delle medaglie e gli annunci ad atlete e atleti vengono, infatti, pronunciati in francese.
Maria Francesca Bonadonna, docente di Lingua, traduzione e linguistica francese del dipartimento di Lingue e letterature straniere, ci spiega la centralità del francese nella tradizione olimpica.
“La lingua francese accompagna la nascita e la storia delle Olimpiadi dell’era moderna: nel 1894, con la creazione del Comitato internazionale olimpico su volontà di Pierre de Coubertin, il francese assurge a lingua ufficiale ed è così impiegato sin dalla prima edizione dei Giochi ad Atene del 1896.
Per lungo tempo sarà l’unica lingua di redazione dei documenti olimpici (vedi link), quali la rivista, fondata nel 1894, e la Charte olympique, la cui prima versione è pubblicata nel 1908 con il titolo di Annuaire. Il Regolamento del 1924, nel definire le modalità di svolgimento e il protocollo dei Giochi, illustra in lingua francese le formule destinate agli inviti di partecipazione e al cerimoniale di apertura e di chiusura. Significativo è il giuramento degli atleti, scritto dallo stesso Pierre de Coubertin, ove il francese diventa il veicolo degli ideali e dei principi fondatori delle Olimpiadi: “Nous jurons que nous nous présentons aux Jeux Olympiques en concurrents loyaux, respectueux des règlements qui les régissent et désireux d’y participer dans un esprit chevaleresque pour l’honneur de nos pays et la gloire du sport” (“Giuriamo di partecipare ai Giochi olimpici da concorrenti leali, nel rispetto delle regole che li governano e desiderosi di prendervi parte con uno spirito cavalleresco per l’onore dei nostri Paesi e per la gloria dello sport”).
L’apertura ad altre lingue avviene a partire dal 1930, allorché compare la versione multilingue della Carta olimpica in inglese, francese, spagnolo e tedesco: occorrerà, tuttavia, attendere il 1972 affinché l’inglese diventi anch’essa lingua ufficiale delle Olimpiadi. Nella più recente versione della Charte, in vigore dal 2023, è ribadito il carattere di ufficialità di entrambi gli idiomi, seppur con la predominanza del testo francese in caso di divergenza.
Per comprendere la centralità del francese nella tradizione olimpica, dobbiamo fare riferimento al ruolo chiave che ha storicamente ricoperto sullo scenario internazionale in ambito commerciale, politico e culturale. Durante l’epoca medievale, dominata dal latino, la lingua francese inizia a diffondersi negli altri paesi, sino a imporsi nei secoli successivi come lingua della diplomazia e di importanti trattati internazionali. Utilizzata oggi da 321 milioni di locutori e studiata da 144 milioni di persone nel mondo, costituisce la quinta lingua a livello mondiale, secondo i dati dell’Organisation internationale de la francophonie.
Evidentemente, lo status odierno del francese si scontra con la preponderanza dell’inglese, anche nella pratica internazionale e nella produzione mediatica relativa alle discipline sportive. Nonostante ciò, mantiene una notevole vivacità nel settore dello sport, grazie a molteplici iniziative promosse in contesti accademici e istituzionali per la creazione di dizionari e risorse terminografiche consultabili online. Tra queste, ricordiamo le attività della Délégation générale à la langue française et aux langues de France, organismo del Ministero della cultura che si occupa della politica linguistica in Francia, che pubblica regolarmente repertori di termini francesi riguardanti, per esempio, il rugby, l’arrampicata sportiva o ancora la planche à roulettes (https://www.culture.gouv.fr/actualites/des-olympiades-en-langue-francaise).
SM
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