Un percorso da Trieste a Ventimiglia, percorrendo a piedi la Via Alpina che congiunge Monaco a Trieste, questa l’insolita camminata del nostro "Forrest Gump". Un’ intera estate trascorsa sulle cime dei monti a stretto contatto con la natura, monitorato dai ricercatori dei dipartimenti di Neuroscienze, Scienze Morfologico-biomediche e Psicologia dell’ ateneo per studiare gli effetti dell’attività fisica sulle persone anziane.
Il Guya trekking 2009 è terminato. Che bilancio può fare del legame che si è creato in questo periodo con il mondo universitario veronese?
Io vivo i miei sogni attraverso una stanza sterile, racchiuso nelle mie emozioni. Non posso dire di avere tanti amici, ho sicuramente tanta gente che mi segue, alcuni anche giornalmente. L'unica interferenza che accetto, e ne sono particolarmente lusingato, è il contatto con l'Università di Verona. I controlli a Verona e quelli effettuati dall'equipe ogni 15 giorni hanno contribuito, oltre che a rafforzare l'amicizia fra noi, a darmi la consapevolezza che ciò che facevo aveva un valore aggiunto. Sentire la stima e l'interesse da parte dei docenti mi rende orgoglioso ed appagato.
E’ uscito da poco "Niente è per caso", il libro che racconta le sue avventurose camminate, cosa ci può dire a riguardo?
Ho voluto raccontare le mie passate esperienze di trekking , anche se non sono uno scrittore, perché alcune persone me l'hanno chiesto; il guadagno sarà devoluto all’ Associazione Donatori Midollo Osseo. E' un'opera, forse non magistrale, scritta durante il cammino, appena rivista e corretta, ma è naturale e genuina.
Questo viaggio si è concluso, ma non sembra essere l’ultimo. Quali sono le prossime sfide?
La partenza è prevista per settembre 2010 ed intendo camminare lungo le montagne del Marocco, il Rif, il Medio Atlante, l'Alto Atlante, parte del Sahara e l'Antico Atlante.
So già che supererò i 4000 metri, che di notte nel Sahara sarò sotto zero e di giorno oltre i 40 gradi, tutto ciò mi affascina. Vedo già il mio cammino fra giallo e ocra, sento la musica del vento; sono attratto, è certamente un sogno quello che ora sto vivendo, ma diventerà reale, vero.
Si è anche parlato di Australia per il Guya Trekking 2011…
Sì, sarà un viaggio attraverso i luoghi sacri degli Aborigeni, lungo "La via dei canti". Mi accompagnerà mia moglie con un camper che incontrerò in luoghi stabiliti per i rifornimenti, ma anche qui sarò solo. Comunque è prematuro fare progetti, un passo alla volta, senza fretta e l'orizzonte è qui, davanti a me.