La scienza può essere open access? A questo e ad altri interrogativi sulla proprietà intellettuale della ricerca scientifica in ambito digitale, si cercherà di dare una risposta il 20 ottobre, a partire dalle 11, durante il convegno che si terrà nell’aula verde della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.
Cos'è l'open access. L’Università di Verona è infatti in sintonia con il movimento open access che promuove la diffusione libera dei risultati della ricerca scientifica mediante l’accesso aperto alle produzioni intellettuali. L’utilizzo di tale software permette di rimuovere ogni tipo di barriera economica, legale e tecnica all’accesso all’informazione, garantendo così il progresso scientifico e tecnologico a favore di una crescita sociale, culturale ed economica collettiva.
Il convegno. Durante la giornata esperti di diritto e di informatica si confronteranno sulle opportunità e i problemi del libero accesso alla conoscenza .
In particolar modo, Davide Rocchesso dello IUAV di Venezia esporrà le sue riflessioni sul furto delle idee: cosa fare se il collega mi ruba l’idea?
Dopo i saluti del Rettore Alessandro Mazzucco, aprirà i lavori Giampaolo Dalle Vedove, docente della facoltà di Economia dell’Università di Verona. Tra i giuristi interverranno Roberto Caso, docente di diritto privato comparato all’Università di Trento, Massimiliano Granieri dell’ Università di Foggia e Lorenzo Picotti, docente di diritto penale dell’informatica dell’ateneo scaligero.