Come nasce il concetto di famiglia? Come si sviluppa? Quali sono i rapporti tra i suoi componenti? Sono queste le domande alla base del convegno “La famiglia. Un concetto, tante storie” che ha visto come protagonista la psicoanalista britannica Juliet Mitchell, ospite dell'ateneo.
Il convegno. Organizzato nell’ambito del Dottorato di Scienze Storiche e Antropologiche, l'incontro ha posto l'accento su una visione a più ampio respiro del concetto di famiglia, che la vede mettersi in relazione con gli altri sistemi che la circondano quali quello sociale, geografico, politico ed economico. Una visione multidisciplinare dunque quella proposta sia da Mitchell che dalle sue correlatrici: Cristina La Rocca storica del Medioevo dell’Università di Padova ha messo in luce l'evoluzione del sistema-famiglia nel corso dei secoli mentre Paola Di Nicola, dell’ateneo ha affrontato la questione sul piano sociologico. Il convegno dunque mette al centro della riflessione le dinamiche dentro e fuori la famiglia, tema più che mai attuale e sempre più presente nelle pagine di cronaca.
Juliet Mitchell. Psicoanalista e femminista britannica, Mitchell insegna all’Università di Cambridge e negli anni Settanta ha fatto parte del Women’s liberation movement. Durante il convegno ha proposto l'analisi del particolare rapporto che si crea tra fratello e sorella all'interno della struttura familiare. È autrice di numerosi libri tra cui La condizione della donna (Einaudi 1974), Psicoanalisi e femminismo (Einaudi 1976), Pazzi e meduse. Ripensare l’isteria alla luce della relazione tra fratelli e sorelle (La Tartaruga 2004), quest'ultimo mette in luce come l'isteria non sia solo imputabile al sesso femminile ma come sia possibile definire anche un tipo di isteria prettamente maschile.